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Green Retail  - I risultati di Ecodom nel 2018: 126 mila tonnellate di rifiuti gestite
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Anno 2019 A cura di: Redazione GreenRetail

I risultati di Ecodom nel 2018: 126 mila tonnellate di rifiuti gestite

Ecodom è il primo consorzio in Italia per quantità di RAEE domestici trattati.

Ecodom pubblica il Rapporto di Sostenibilità relativo all'anno 2018. Giunto alla sua undicesima edizione, il Rapporto contiene tutti i dati riguardanti il lavoro del Consorzio durante l'ultimo anno di attività. Il documento è anche un'utile finestra informativa sulla realtà dei RAEE in Italia, sui suoi pregi e i suoi difetti; nonché una riflessione degli esperti sui ritardi nell'applicazione dei decreti attuativi contenuti nella legislazione di riferimento sulla materia.

In occasione della presentazione del Rapporto, Ecodom lancia anche un nuovo sito internet dedicato www.ecodom.report/2018/ all'interno del quale gli utenti potranno accedere gratuitamente alle varie sezioni del documento.

I numeri di Ecodom

Nel 2018 su un totale di 310.610 tonnellate di RAEE Domestici gestiti complessivamente nel sistema “formale” italiano, ben 105.824 tonnellate (pari al 34,1%) sono state processate nella filiera di trattamento gestita da Ecodom. A tale cifra si aggiungono ulteriori 8 tonnellate di pile e accumulatori portatili (RIPA) e 20.200 tonnellate di Rifiuti Aziendali, di cui 4.808 tonnellate di RAEE professionali. Le verifiche degli esperti hanno confermato l'efficacia degli standard seguiti da Ecodom nella gestione dei RAEE Domestici. Nel 2018 è stata evitata la dispersione nell'aria di 808.092 tonnellate di CO2, pari alla quantità di anidride carbonica generata dal parco veicolare dell’intera provincia di Milano per un periodo di circa 30 giorni. Il lavoro di Ecodom ha inoltre permesso di risparmiare 130,8 milioni di kWh di energia, corrispondente al consumo elettrico annuo di una città di 120mila abitanti, come Bergamo. Infine, l'opera del Consorzio ha reso possibile riciclare 94.365 tonnellate di materie prime seconde provenienti da RAEE. Il tutto con un livello di servizio, misurato sulla puntualità dei ritiri dai Centri di Raccolta, pari al 99,84%.

I volumi di RAEE Domestici trattati da Ecodom

Pur nell’ambito di un ampliamento costante delle proprie attività avvenuto nel corso degli anni, il core business di Ecodom è ancora fortemente dedicato alla gestione dai RAEE Domestici. Si definiscono tali i RAEE provenienti da nuclei familiari, nonché quelli di origine commerciale, industriale, istituzionale e di altro tipo, analoghi, per natura e quantità a quelli originati dai nuclei domestici. Nel 2018 Ecodom ha gestito il 43,6% dei RAEE appartenenti al Raggruppamento R1 (Freddo e Clima) con 36.704 tonnellate, e il 64,2% degli R2 (Grandi Bianchi), con 65.300 tonnellate. A queste quantità si aggiungono quelle dei RAEE R3 (televisori e monitor) con 2.627 tonnellate (pari al 4,4% sul totale nazionale); dei RAEE R4 (informatica, elettronica di consumo, piccoli elettrodomestici e apparecchi di illuminazione) con 1.189 tonnellate (1,9%); e dei RAEE R5 (sorgenti luminose) con 3 tonnellate (0,2%).

La rete Ecodom in Italia

L'attività del Consorzio, che oggi riunisce 124 tra i maggiori produttori di AEE, parte dai Punti di Prelievo (PdP) dislocati su tutto il territorio nazionale e che ogni anno vengono assegnati a ciascun Consorzio dal Centro di Coordinamento RAEE. Tale ripartizione dei PdP avviene nel mese di maggio rispettando la proporzione delle quote di mercato che ogni Consorzio detiene per ogni specifico Raggruppamento.

Nel 2018 i PdP gestiti da Ecodom sono stati 4.825, in aumento di 527 unità rispetto ai 4.298 PdP del 2017. Nel 2018 è cresciuto sia il numero dei trasporti effettuati dagli automezzi al servizio di Ecodom, arrivati a 46.676 (+5,7% rispetto al 2017); sia la distanza media percorsa che, nell'ultimo anno, ha toccato quota 106,7 chilometri (+14,9%). L'aumento del primo dato è dipeso dalla maggiore quantità di RAEE gestita, mentre l’incremento della distanza media è legato alla diversa dislocazione dei Punti di Prelievo assegnati a Ecodom dal CdC RAEE e all’aggiornamento dei contratti di R2 e R4, avvenuto a fine 2017. Purtroppo è diventato sempre più difficile trovare fornitori disposti a di operare seguendo i rigorosi standard previsti da Ecodom: ciò ha portato alla necessità di interrompere alcune collaborazioni.

Ecodom campione del riciclo

Dai rifiuti (sia RAEE, sia RIPA sia Rifiuti Aziendali) lavorati nel 2018 presso gli impianti partner di Ecodom è stato possibile recuperare Materie Prime Seconde per un peso totale di 112.951 tonnellate. Gli output principali del riciclo sono state 66.225 tonnellate di ferro, corrispondenti al peso di circa nove Torri Eiffel; oltre 12mila tonnellate di plastiche, pari a circa 5 milioni di sedie da giardino; circa 10mila tonnellate di metalli non ferrosi e 3mila tonnellate di vetro.

Il monitoraggio di Ecodom sui partner

Ecodom garantisce una gestione dei RAEE che favorisca il continuo miglioramento dell'equilibro fra le performance aziendali e la riduzione degli impatti ambientali. A tal fine, tanto l'attività logistica del trasporto dei RAEE, quanto la successiva fase del trattamento, sono costantemente monitorate dagli esperti del Consorzio. In tal modo si punta ad assicurare le più alte prestazioni del servizio, sia in termini di efficienza, sia in termini di tutela ambientale.

Nel 2018 il livello di puntualità nel ritiro dei RAEE dai Centri di Raccolta si è attestato al 99,84%, in linea con gli anni precedenti. Inoltre, Ecodom corrisponde pagamenti maggiorati fino al 5% a quei fornitori che garantiscano l'uso di veicoli appartenenti alle categorie meno inquinanti. Nel 2018 il 74,5% dei chilometri percorsi per il trasporto dei RAEE gestiti da Ecodom è stato effettuato con automezzi di categoria Euro 4 o superiore. Per tutelare la solidità e la trasparenza delle collaborazioni con i suoi fornitori, Ecodom ha continuato ad applicare, anche per il 2018, il meccanismo di indicizzazione nei propri contratti di trattamento. Si tratta di una particolare forma di tutela che prevede l'adeguamento degli importi pagati da Ecodom al valore delle materie prime sul mercato. Il che significa che a una diminuzione del valore delle materie prime, il Consorzio fa corrispondere un pagamento superiore ai suoi fornitori; mentre compensa con cifre più basse possibili aumenti di valore delle materie. Tale meccanismo, molto apprezzato da parte di tutti i partner di Ecodom, permette ai fornitori di poter contare su ricavi totali (somma dell'importo pagato da Ecodom e dei ricavi derivanti dalla vendita delle materie prime seconde) costanti. In questo quadro il Consorzio riesce a garantire che i propri partner operativi mantengano uno standard qualitativo elevato anche quando le fluttuazioni del mercato non sono favorevoli.

I ricavi di Ecodom

Nell'anno 2018 il lavoro di Ecodom ha generato ricavi superiori a 38 milioni di euro, con una flessione del 6,5% rispetto all'anno precedente. Le principali entrate sono state determinate dagli Eco-contributi RAEE, superiori a 16 milioni di euro (-26% rispetto al 2017); dai ricavi provenienti alla valorizzazione delle materie prime seconde, superiori a 13 milioni di euro (+3,6%); infine dai ricavi ottenuti dalla gestione dei Rifiuti Aziendali, pari a € 7,7 milioni di euro (+52,8%).

“RAEE – Sei nazioni a confronto”. Un incontro organizzato da Ecodom l'11 giugno a Roma

Lo scorso 11 aprile Nikhil Seth, direttore esecutivo dell'Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca e presidente del Global Dialogue Forum ha dichiarato: "Dobbiamo urgentemente aiutare gli Stati membri dell'OIL e delle Nazioni Unite a progettare e rafforzare i sistemi, le politiche, gli incentivi e le capacità necessarie per gestire i rifiuti elettronici verso strade che garantiscano un lavoro dignitoso, promuovano la salute di coloro che gestiscono i rifiuti elettronici e proteggano il pianeta”. Oggi, il presidente di Ecodom, Maurizio Bernardi, ribadisce il concetto, ricordando che: “Siamo davanti a un bivio: non abbiamo un pianeta di riserva, dobbiamo imparare (molto) rapidamente a non sprecare risorse, dobbiamo (molto) rapidamente passare dalla teoria alla pratica dell’Economia Circolare. Ce lo hanno insegnato le nostre ragazze e i nostri ragazzi, scendendo nelle piazze nei “Fridays for future”. E nell’enciclica “Laudato Sì” ce lo ha ricordato Papa Francesco".

Queste e altre tematiche ruotanti intorno ai sistemi di gestione dei RAEE saranno al centro del convegno, promosso da Ecodom, “RAEE – Sei nazioni a Confronto” che si terrà martedì 11 giugno 2019 a Roma a partire dalle 10.30 presso la Sala Dante di Palazzo Poli, nel cuore della capitale. All'appuntamento parteciperanno gli esperti di sei Paesi: Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Portogallo e Olanda.

       
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