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Gruppo Feralpi: il bilancio di sostenibilità 2018
Produrre più acciaio, generare un maggior valore aggiunto per gli stakeholder e ridurre il proprio impatto ambientale nello stesso momento e in un solo anno è possibile.
Quelli riportati nel Bilancio di Sostenibilità 2018 del Gruppo Feralpi, uno dei principali gruppi siderurgici in Europa che rendiconta le proprie performance fin dal 2004, sono risultati positivi anche letti attraverso il triplice filtro economico, sociale e ambientale. Il Bilancio è redatto secondo gli Standard del Global Reporting Initiative (GRI) e certificato da ente revisore terzo. Nella consapevolezza delle sfide che chiamano le imprese ad un rinnovato impegno, Feralpi ha sviluppato i propri programmi nel perseguimento dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.
In quest’ottica, è impegnata a un’applicazione radicale dell’economia circolare, grazie alle potenzialità intrinseche possedute dall’acciaio e alla promozione di un’industria responsabile, equa e sostenibile. Per raggiungere questi obiettivi Feralpi crede nella collaborazione con le comunità di riferimento e sviluppa qualità della vita sul territorio, tramite l’innovazione tecnologica e sociale, adottando misure per combattere il cambiamento climatico, con l’applicazione di nuove tecnologie. I risultati stanno nei numeri.
Il valore aggiunto globale netto: valore per le persone e per il territorio
Nel 2018 è stato generato un valore aggiunto globale netto a disposizione degli stakeholder di 180 milioni, facendo segnare un balzo in avanti del +25,2%. A trarne beneficio sono per primi i dipendenti cui sono stati destinati 70,7 milioni (+6,6%). A seguire, la Pubblica Amministrazione con 43,7 milioni (+15,0%). Vanno invece a rafforzamento del capitale 56,8 milioni (+79,8%). Nel 2018, Feralpi ha destinato 4,7 milioni di euro a favore del territorio, sotto forma di elargizioni liberali (+22,4%).
L’ambiente: meno emissioni e più economia circolare
Lo scorso anno, anche a fronte di un incremento della produzione di acciaio, salita del 2,3% a 2,5 milioni di tonnellate, le emissioni di gas serra sono calate ulteriormente del 2,8%. Nel 2018, anno in cui gli investimenti tecnici sono stati pari a 60,6 milioni di euro, la produzione complessiva di rifiuti è diminuita del 18,3% non solo in ragione di un costante efficientamento delle produzioni per un minore consumo di materia prima, ma anche in funzione di una produzione diversificata di acciai orientata a uno standard di qualità eccellente con elevati livelli di sostenibilità ambientale. In linea con questo obiettivo, Feralpi applica il principio dell’economia circolare, secondo cui il processo produttivo non è lineare, dalla materia prima al prodotto finito, ma comporta il riutilizzo sempre più completo dei sottoprodotti, dei rifiuti, degli scarti e del prodotto stesso a fine vita.
Questo principio è alla base della tecnologia del forno ad arco elettrico che consente a Feralpi di produrre acciaio con un contenuto minimo di rottame del 99%. Vanno infatti nella direzione circolare, oltre al recupero dell’acqua di processo dal 95 al 99%, anche il recupero produttivo della scoria nera di acciaieria, attraverso la sua trasformazione in sottoprodotto (marcato CE 2+, secondo norme UNI EN) denominato Green Stone, che permette diversi impieghi edilizi in sostituzione dei materiali naturali, ed il recupero del calore dei fumi di acciaieria (a Lonato del Garda) e costruzione di una rete di teleriscaldamento al servizio di edifici industriali e urbani a partire dal 2017. L’attività di Ricerca e Sviluppo è dedicata anche all’applicazione del concetto di economia circolare attraverso lo sviluppo di sistemi per il recupero o riutilizzo dei materiali di risulta dal ciclo siderurgico in un contesto multisettoriale europeo, oltre al miglioramento del recupero energetico dei cascami termici dal ciclo siderurgico per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.
La centralità delle risorse umane e il ruolo sociale dell’impresa
Al 31 dicembre 2018, il 96,3% del personale del Gruppo Feralpi, ovvero 1.548, è assunto a tempo indeterminato e le ore erogate di formazione sono state 30.700. Sono numeri che, nel sottolineare la centralità delle risorse umane, evidenziano l’importanza strategica delle competenze, sempre più determinanti nell’epoca della trasformazione digitale. Infatti, le figure lavorative e le competenze sono sensibilmente diverse dal passato ed hanno raggiunto un livello di sofisticazione imposto da uno sviluppo tecnologico sempre più attento alla qualità e agli impatti ambientali.
Un passo in avanti verso la Dichiarazione Non Finanziaria (D.Lgs 254/2016)
Nella volontà di anticipare l’evoluzione normativa nell’ottica del processo di transizione in corso tra Bilancio e Dichiarazione Non Finanziaria, il Gruppo Feralpi ha scelto volontariamente di allinearsi il più possibile al D.Lgs 254/2016 (ad oggi richiesta esclusivamente ad alcune aziende quotate e/o di interesse pubblico) per rendicontare i propri dati non finanziari attraverso tre direttrici: sintesi dei rischi, racconto della gestione e presentazione dei risultati ottenuti.