Il primo quotidiano sulla sostenibilità nel retail
Aggiornato a
Green Retail  - Italia: Il paradosso dei RAEE
https://www.shutterstock.com/
Information
Ambiente & Territorio A cura di: Nicola Mamo

Italia: Il paradosso dei RAEE

La Commissione europea ha recentemente messo in mora il Governo italiano per gli insoddisfacenti risultati nella raccolta dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), segnalando una significativa lacuna tra gli obiettivi prefissati dall'UE e le realizzazioni attuali.

Nonostante l'Europa richieda che l'Italia recuperi il 65% della media del peso delle nuove apparecchiature immesse sul mercato, nel 2023 sono state trattate solo 350.000 tonnellate di RAEE domestici su un obiettivo di circa 780.000 tonnellate.

Contesto e sfide

Parallelamente, sorprendentemente, la Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati ha ritirato due emendamenti che avrebbero potuto fornire un importante impulso alla raccolta dei RAEE, facilitando le procedure di ritiro e imponendo ai consorzi di finanziare campagne informative per i cittadini, senza alcun onere aggiuntivo per le finanze pubbliche.

Le proposte di Erion WEEE

Erion WEEE, il principale consorzio senza scopo di lucro che gestisce oltre due terzi del totale dei RAEE in Italia, ha da tempo evidenziato le ragioni dietro i risultati insoddisfacenti, proponendo soluzioni per migliorare la situazione. Tra queste, la semplificazione delle modalità di raccolta e una maggiore informazione ai cittadini sul significato e l'importanza del riciclo dei RAEE.

Implicazioni legislative e opportunità Mancate

Il Direttore Generale di Erion WEEE, Giorgio Arienti, ha espresso frustrazione per l'occasione persa di far progredire la raccolta dei RAEE nel contesto del Decreto Legge sulle Materie Prime Critiche. Le modifiche proposte, sostenute dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, non sono state accolte, nonostante non comportassero costi aggiuntivi per lo Stato.

Prospettive future

Erion WEEE rimane aperto alla collaborazione con il governo e il parlamento per identificare soluzioni che possano non solo allineare l'Italia agli standard UE ma anche promuovere un'economica circolare effettiva, recuperando migliaia di tonnellate di materie prime critiche. Questo approccio non solo ridurrebbe la dipendenza italiana da fonti estere come Cina e Russia ma promuoverebbe anche un modello sostenibile di gestione delle risorse.

In conclusione, mentre il paese si confronta con le sfide di una raccolta inefficace dei RAEE, la necessità di un cambiamento legislativo e operativo diventa sempre più urgente, richiamando l'attenzione su una maggiore responsabilità ambientale e su un impegno concreto verso l'economia circolare.

       
    Il sito Green Retail  - Italia: Il paradosso dei RAEE