“Sustainable together 2030”: il nuovo piano di sostenibilità Guala Closures

L'impegno è di ridurre del 44% le emissioni assolute di gas serra Scope 1 e 2 entro il 2030.

Fissati anche importanti obiettivi per la gestione responsabile della filiera e per favorire una cultura aziendale fondata su inclusione e diversità.

Guala Closures Group, leader mondiale nella produzione di chiusure specifiche per il mercato degli alcolici, vino, acqua e olio, presenta “Sustainable Together 2030”, il programma di sostenibilità 2023-2030 che pone chiari ed ambiziosi obiettivi aziendali che si concretizzeranno all’interno di tre ambiti principali: l’ambiente, le persone e la governance.

“Siamo molto orgogliosi del percorso verso un approccio sostenibile intrapreso in questi anni dall’azienda e reso pubblico attraverso la redazione del report di sviluppo sostenibile, giunto alla sua dodicesima edizione ed in pubblicazione in questi giorni” – racconta Paolo Lavazza, Direttore Qualità e Sostenibilità di Guala Closures Group. “Gli ottimi traguardi raggiunti nel 2022, dettagliati nel report di sviluppo sostenibile – e riportati anche nell’Annual Report 2022 - mostrano infatti un dato molto importante: nonostante le sfide globali che hanno caratterizzato gli ultimi anni, dalla pandemia agli effetti del conflitto russo-ucraino, la sostenibilità ha rappresentato e rappresenta una priorità per Guala Closures. Un impegno che coinvolge tutti - dai dipendenti ai lavoratori della filiera produttiva - e che per il settore della produzione di chiusure per bevande e alcolici costituisce una sfida decisiva”.

Ambiente - La lotta al climate change si traduce nella riduzione delle emissioni di Co2 e dei consumi energetici, nell’efficientamento delle risorse idriche e della produzione di rifiuti. Nel 2022 il Gruppo ha ridotto sia le emissioni Scope 1 – ovvero quelle generate direttamente dall’azienda – sia le emissioni Scope 2 – derivanti cioè dall'energia acquistata e consumata dall'azienda – rispetto all’anno precedente rispettivamente del 12,6% e del 19,1%. Parallelamente, la percentuale di elettricità da fonti rinnovabili ha raggiunto il 42% dell'elettricità totale consumata.

Ma lo sguardo è sempre rivolto al futuro: il Gruppo si impegna infatti a ridurre del 44% le emissioni assolute di gas serra Scope 1 e 2 entro il 2030 rispetto al 2020, che è stato definito come anno di riferimento, e a ridurre le emissioni di gas serra Scope 3 derivanti da beni e servizi acquistati e da attività legate ai combustibili e all'energia del 25% per ogni milione di chiusure prodotte. Gli impegni per il 2030 sono stati validati da Science Based Targets initiative (SBTi) in quanto soddisfano il più ambizioso obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1.5°C come indicato dall'Accordo sul Clima di Parigi del 2015. In questo ambito, racconta ancora Lavazza, “abbiamo in programma progetti di efficientamento energetico, come i postcombustori a recupero di calore e nuove linee di litografia con asciugatura a raggi ultravioletti al posto dei forni tradizionali e piani di produzione e acquisto di energia rinnovabile”.

Infine, l’efficientamento del consumo idrico – che si è concentrato in particolare sui sistemi di raffreddamento delle presse per lo stampaggio della plastica – ha permesso di raggiungere nel 2020 l’obiettivo di riduzione di acqua della strategia 2016-2022. Entro il 2030, il Gruppo si impegna a ridurre ulteriormente l’intensità idrica totale del 15% e del 25% nei Paesi in cui le risorse disponibili sono inferiori.

Persone - L’obiettivo “zero infortuni” è una priorità assoluta: per raggiungere questo scopo il Gruppo sta adottando un approccio rigoroso e strumenti per evitare potenziali rischi come la mappatura dei near-miss (mancati infortuni), audit, analisi degli infortuni, training e certificazione dei sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. Il Gruppo mira ad ottenere l’importante certificazione internazionale ISO 45001 per tutti i suoi stabilimenti, presenti in cinque continenti, entro il 2030, promuovendo azioni di prevenzione volte ad avvicinarsi il più possibile all’obiettivo “zero infortuni”.

Il piano “Sustainable Together 2030” mira inoltre a favorire una cultura aziendale fondata su inclusione, diversità e pari opportunità di genere. Per quanto riguarda la parità di genere, nel 2022 la percentuale di donne assunte dal Gruppo è aumentata fino a raggiungere il 24,5%, mentre la percentuale di donne che detengono posizioni di leadership è passata dal 20,8% (2020) fino al 22,8% (2022). Già a partire da gennaio di quest’anno, il Gruppo ha promosso una serie di attività – dalle iniziative volte al sostegno della genitorialità ai programmi di crescita professionale dedicati alle figure femminili presenti in azienda – per continuare questo percorso virtuoso.

Governance - L’ultima parte del piano è dedicata al tema della Governance: in questo ambito Guala Closures si impegna ad incentivare uno sviluppo sostenibile lungo tutta la filiera produttiva, diffondendo i propri principi etici anche nel rapporto con i propri partner industriali in tutto il mondo.

Per questo motivo, per la prima volta, il Gruppo ha incluso due target specifici e tangibili di “governance responsabile” nella sua nuova strategia di sostenibilità 2023-2030. Il primo prevede la promozione dei valori di integrità e responsabilità lungo tutta la catena produttiva, a partire dalla valutazione e monitoraggio dell’attività di tutti i fornitori strategici che dovranno sottoscrivere il nuovo Codice Etico del Gruppo. Il secondo obiettivo, invece, riguarda l’impegno di Guala Closures a monitorare e valutare le performance di sostenibilità dei propri fornitori tramite l'utilizzo di piattaforme di rating Esg.