Fabrizio Vallari
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Le aziende del vending donano oltre 74 tonnellate di cibo e bevande al Banco Alimentare
Le regioni che hanno donato più prodotti sono la Sicilia, seguita dall’Emilia-Romagna, dal Piemonte e dal Friuli-Venezia Giulia.
Nel 2023 l’accordo tra Confida, Associazione italiana distribuzione automatica e Fondazione Banco Alimentare onlus è entrato in piena operatività ed è stato esteso all’intero territorio nazionale portando al raggiungimento di risultati importanti: in un anno sono state infatti raccolte e donate ben 74 tonnellate di beni alimentari, quasi il quadruplo rispetto al progetto pilota che aveva coinvolto le aziende piemontesi del vending nel 2021.
Le regioni che hanno donato più prodotti sono: al primo posto la Sicilia con quasi 21 tonnellate devolute, seguita dall’Emilia-Romagna con quasi 18 tonnellate, dal Piemonte (14 tonnellate) e dal Friuli-Venezia Giulia (11 tonnellate).
La maggior parte delle referenze raccolte sono acqua e bevande, alimenti sia freschi sia secchi, panini&affini, prodotti da forno, merendine e snack. L’ottima percentuale di recupero di prodotti freschi – come frutta e verdura, piatti pronti, prodotti a base di formaggio, merende da frigo, tramezzini ecc. – evidenzia la sinergia tra i gestori delle vending machine e Banco Alimentare. Grazie, infatti, al monitoraggio costante dei gestori che ritirano i prodotti dai distributori automatici con anticipo rispetto alla data di scadenza e alla velocità del Banco Alimentare nella distribuzione degli stessi prodotti alle organizzazioni partner territoriali, si è potuto evitare lo spreco alimentare e aiutare molte famiglie e persone in difficoltà.
Per la gestione operativa di questo progetto le 11 delegazioni territoriali di Confida, a cui partecipano tutte le società di gestione della distribuzione automatica iscritte all’associazione, hanno collaborato direttamente con i 21 Banchi Alimentari regionali, che curano la ridistribuzione di quanto raccolto a persone e famiglie in difficoltà sui territori locali. Il settore della distribuzione automatica continuerà il percorso intrapreso e la raccolta di eccedenze alimentari anche nel 2024.
«In quanto attori del settore food&beverage, il tema della lotta agli sprechi alimentari ci riguarda molto da vicino – ha dichiarato Massimo Trapletti, presidente di Confida. – L’accordo col Banco Alimentare è lo strumento che la nostra associazione ha introdotto per consentire anche alle aziende del settore della distribuzione automatica di poter contribuire, donando le proprie eccedenze alimentari, ad aiutare famiglie e persone in difficoltà. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti e anche quest’anno continueremo ad impegnarci con la speranza di aiutare sempre più persone».
Nella foto: Massimo Trapletti (Confida) e Giovanni Bruno (Banco Alimentare).