Fabrizio Vallari
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Ikea annuncia i risultati del programma “Employment skills for refugees”
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, Ikea Italia ribadisce il proprio impegno a sostegno dei rifugiati e dei richiedenti asilo, favorendo il processo di integrazione e l’equo accesso al mercato del lavoro attraverso iniziative concrete.
In Italia sono state 110 le persone che hanno potuto partecipare al progetto triennale “Employment skills for refugees”.
Il programma è parte di un progetto globale di Ikea avviato nel 2021 con l’obiettivo di offrire un percorso di sviluppo e apprendimento di nuove competenze per permettere ai rifugiati e ai richiedenti asilo di integrarsi nel mondo del lavoro e nella società. In Italia, è stato realizzato grazie a una partnership con Fondazione Adecco che ha previsto per le persone coinvolte, un iniziale periodo di tirocinio della durata di 6 mesi e nella maggioranza dei casi anche un contratto aggiuntivo a tempo determinato all’interno dei suoi negozi e uffici, con la possibilità di accedere a corsi d’italiano. L’obiettivo finale è stato quello di aiutare i beneficiari del progetto ad acquisire competenze e capacità che possano poi essere utilizzate nel mondo del lavoro.
Non solo opportunità di formazione e di lavoro, il tema dell’inclusione dei rifugiati è stato affrontato anche dal punto di vista dell’accoglienza abitativa. Con il progetto “Un posto da chiamare casa”, in collaborazione con associazioni e istituzioni impegnate affianco di chi è in cerca di un posto sicuro, Ikea ha contribuito con il suo expertise nell’arredo e attraverso i suoi prodotti a realizzare 750 progetti abitativi negli ultimi 10 anni. Luoghi sicuri pensati per accogliere persone in difficoltà e supportarle nell’intraprendere un percorso di rinascita.
La sintesi di questi due progetti ha visto a Corsico (Milano), la realizzazione dello spazio “Second life building”, con il quale il brand ha coniugato il progetto di accoglienza abitativa e il programma “Employment skills for refugees”. In collaborazione con Fondazione Progetto Arca – che da diversi anni si occupa di persone in difficoltà economica e sociale - Ikea ha recuperato un suo edificio precedentemente adibito ad uffici, trasformandolo in uno spazio polifunzionale in cui sono ospitate una ventina di persone rifugiate e profughe dall’Ucraina, in particolare nuclei madre/figli che seguono un percorso di integrazione sociale. Alcune delle donne ospitate hanno preso ora parte al programma di inserimento lavorativo e stanno svolgendo il loro tirocinio nell’adiacente negozio di Corsico.
Volendo poi lanciare una riflessione pubblica sul tema, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato IKEA lancia la campagna di comunicazione dal titolo “E tu cosa vedi?”, con l’obiettivo di contribuire a cambiare l’attuale narrativa intorno ai rifugiati, troppo spesso negativa e disumanizzante, contrapponendo pregiudizi e realtà, e affermare il valore delle persone sullo stereotipo.