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Green Retail  - Global Food Security Index 2021: l'Irlanda è 1° Paese al mondo su 113 per sicurezza del cibo
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Persone & Imprese A cura di: Fabrizio Vallari

Global Food Security Index 2021: l'Irlanda è 1° Paese al mondo su 113 per sicurezza del cibo

Sfamare il Pianeta nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza alimentare.

Una sfida che l'Irlanda vince mettendo in campo investimenti in R&D, scienza e tecnologia. Dal sostegno alle startup alle fattorie sperimentali fino al successo di Origin Green, il programma di sostenibilità alimentare che supervisiona il 90% del food&beverage prodotti.

Buono, accessibile, sicuro e rispettoso dell’ambiente: il cibo irlandese rispetta tutti questi parametri. E l’Irlanda anche nel 2021 è al 1° posto del Global Food Security Index, la classifica dell’Economist che esamina 113 Paesi del mondo. L’Italia è 18esima. L’isola di smeraldo ha sbaragliato la concorrenza in tutti parametri: accessibilità, disponibilità, qualità, sicurezza, risorse naturali e resilienza. Nelle motivazioni si mette in evidenza la significativa mole di investimenti in ricerca e sviluppo nel settore agro-alimentare. La nazione più sicura dal punto di vista alimentare del mondo è leader a livello internazionale nell’agri-tech e nell’industria di trasformazione. Agricoltura e allevamento sono settori cardine per l’economia irlandese. Circa 150 mila addetti, su meno di 5 milioni di abitanti, producono cibo per 35 milioni di persone. Il 10% del latte per bambini consumato nel mondo è prodotto qui. Il merito di una produzione sempre più high-tech e sostenibile va ai diversi attori della “tripla elica”: imprese privati, centri di ricerca e istituzioni governative come Enterprise Ireland, l’agenzia per l’innovazione e lo sviluppo, 1° Venture Capital d’Europa.

Anteprima mondiale al 12° European Food Sure Summit

Nel vivaio supportato da Enterprise Ireland attenzione particolare va all’innovazione nella trasformazione. Al 12° European Food Sure Summit, a Milano il 14 e 15 giugno, l’irlandese Unison Process Solutions ha presentato il primo sistema al mondo di auto-test di integrità degli scambiatori di calore impiegati nei processi di pastorizzazione e sterilizzazione. Dal latte alla birra, dal gelato all’aranciata, la sicurezza di ogni alimento risiede anche nella costante efficienza dell’impianto di trasformazione. Fino ad oggi il monitoraggio degli scambiatori di calore a piastre è stato manuale e saltuario: da uno a quattro volte l’anno con il rischio di non individuare piccoli difetti e crepe che possono causare gravissime contaminazioni. Il nuovo sistema HEIST™ (Heat Exchanger Integrity Self-Testing) dell’azienda irlandese, invece, garantisce un monitoraggio continuo senza smontare il macchinario.

Origin Green

Grande attenzione viene rivolta ad accelerare i processi di decarbonizzazione legati all’agricoltura. Il programma Origin Green di Bord Bia fu lanciato nel 2012, quando ancora la sostenibilità non era entrata a pieno titolo a livello internazionale. L’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, infatti, è stata sottoscritta da 193 paesi nel 2015. Il primo programma di sostenibilità agroalimentare che opera su scala nazionale, unendo governo, settore privato e l’intera supply chain, dopo dieci anni ha dato risultati tangibili ed eclatanti. Con il 90% del food&beverage prodotto sotto la supervisione del programma Origin Green, le 300 imprese alimentari e 55 mila aziende agricole hanno ridotto di oltre il 6% la produzione di CO2 per unità di carne e di latte animale.

Innovation Arena

L’agricoltura da Cenerentola sta diventando oggetto di crescenti investimenti. Enterprise Ireland non ha rallentato il supporto alle startup nemmeno durante la pandemia. Nel 2050 ci saranno 10 miliardi di persone da sfamare e molte soluzioni verranno dalle nuove tecnologie: intelligenza artificiale, sensori, automazione e data analytics. Le applicazioni pratiche sono presentate ogni anno all’Innovation Arena, la più importante vetrina internazionale dell’agri-tech. Il contest si tine in occasione del National Ploughing Championships, la più grande fiera agricola all’aperto del mondo, quest’anno di nuovo in presenza dal 20 al 22 settembre a Ratheniska, nella contea di Laois. La competizione dell'anno scorso ha attirato più di 50 partecipanti focalizzando l’attenzione sulla sostenibilità. Il vincitore è stato Brandon Bioscience, che ha sviluppato una nuova formula a base di un’alga biostimolante per ridurre l’uso di azoto nei fertilizzanti. L’Agritech StartUp Award è andato ad ApisProtect che sta fornendo sistemi di allerta precoce agli apicoltori di tutto il mondo. Premiate anche le startup Carbon Harvesters con la tecnologia per misurare le pratiche di sostenibilità adottate monetizzando le riduzioni delle emissioni negli allevamenti; e FodderBox che permette la coltivazione idroponica di foraggio e di alghe per l’alimentazione dei ruminanti.

Il vivaio del cibo del futuro

Enterprise Ireland favorisce lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie anche attraverso i centri di ricerca all’avanguardia. Fiore all’occhiello sono il Food for Health Ireland Centre, il Meat Technology Ireland, il Dairy Processing Technology Centre che ha appena ricevuto da Enterprise Ireland uno stanziamento di 14 milioni di euro. L’obiettivo è innovare la produzione lattiero-casearia conciliando redditività e sostenibilità secondo i parametri del 2030 Climate Energy Policy Framework europeo. Il centro potrà contare nei prossimi 5 anni su altri 20 milioni di euro da industrie partner e bandi di ricerca. Una bella iniezione di fiducia per la Terra e i suoi abitanti.

       
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