Fabrizio Vallari
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Il consorzio Erp Italia comunica i dati della raccolta Raee e pile e accumulatori nel 2022
Raccolte e trattate oltre 35 mila tonnellate di Raee e 3.817 tonnellate di Rpa portatili.
Il consorzio ERP Italia, tra i principali Sistemi Collettivi senza scopo di lucro che si fanno carico sull’intero territorio nazionale della gestione a norma dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), dei Rifiuti di Pile e Accumulatori, ha chiuso il 2022 con una raccolta, e un conseguente invio ad impianti di trattamento adeguati, di oltre 35 mila tonnellate di RAEE (35.046), ammontare che include il complesso dei conferimenti rispetto ai differenti raggruppamenti, e 3.817 tonnellate di RPA (Rifiuti di Pile e Accumulatori) portatili.
Nel dettaglio, la raccolta 2022 di rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche da parte del Consorzio ERP Italia ha segnato una crescita rispetto all’anno precedente, quando ne erano state raccolte e trattate 29.975 tonnellate. Disgregando il dato complessivo, emerge che sono state quasi 3.084 le tonnellate di apparecchiature raccolte per lo scambio di temperatura, con fluidi che rientrano nel raggruppamento R1 (frigoriferi, condizionatori, congelatori, etc.), oltre 1.451 le tonnellate di grandi apparecchiature, come lavatrici e lavastoviglie (raggruppamento R2), quasi 12.859 le tonnellate di TV e monitor (raggruppamento R3), oltre 17.575 le tonnellate di IT e Consumer Electronics, come computer e apparecchi informatici, telefoni, apparecchi di illuminazione, pannelli fotovoltaici (raggruppamento R4), e oltre 77 le tonnellate di sorgenti luminose, come lampade e led (raggruppamento R5).
I rifiuti di AEE sono stati raccolti e adeguatamente trattati in 3.564 punti di prelievo distribuiti in tutta Italia.
Cresce la quota di RAEE che sono stati destinati al recupero, che raggiunge il 95,54% rispetto al 92,62% registrato nel 2021. Si attesta al 4,48% la quota di rifiuti avviata alla valorizzazione energetica, mentre è pari al 4,46% la percentuale di smaltimento. Importante sottolineare come per ogni raggruppamento RAEE i risultati raggiunti dal Consorzio ERP Italia siano sempre superiori a quelli dettati dalla normativa.
Di rilievo anche l’esito relativo alle operazioni di raccolta di RPA (Rifiuti di Pile e Accumulatori), che nel 2022 hanno raggiunto le 3.817 tonnellate, confermando la leadership a livello nazionale in questo comparto. Nel corso del 2022, il Consorzio ERP Italia ha gestito complessivamente 4.443 punti di ritiro divisi in Centri di Raccolta Comunale, punti appartenenti alla grande distribuzione, impianti di trattamento RAEE, centri di stoccaggio, centri di assistenza tecnica e tabaccai.
Sul versante territoriale, la Lombardia si conferma la regione in cui il Consorzio ERP Italia raccoglie più volumi di rifiuti AEE (5.410.640 Kg), con la sola provincia di Bergamo che raccoglie oltre 1.443.000 kg. Valori importanti sono raggiunti anche nel Lazio (4.469.058 kg) e in Emilia-Romagna (3.596.002kg). Per quanto riguarda invece la raccolta di pile esauste, la regione più virtuosa è il Piemonte (1.536.362 kg raccolti), seguita dalla Lombardia (966.279 kg). A livello nazionale, Novara è la città dove si raccoglie di più, seguita da Milano e Monza Brianza.
Rispetto ai TMI (Tempi massimi di Intervento), ovvero il tempo massimo che può intercorrere tra il momento in cui una Richiesta di Intervento (RdI) effettuata dai soggetti aderenti al Consorzio mediante i diversi canali messi a disposizione dal CdC RAEE diventa evadibile e il ritiro da parte dei Sistemi Collettivi, per il Consorzio ERP Italia il 2022 si conferma ad un livello di eccellenza, con una quota media del 95,06% per i RAEE. Assoluta puntualità anche per quanto riguarda le richieste evase per i rifiuti RPA, pari al 93,69%.
Si segnala infine che nel corso del 2022, il Ministero della Transizione Ecologica, ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha completato l’iter di approvazione dello Statuto del Consorzio ERP Italia. Lo Statuto di Consorzio ERP Italia è stato deliberato nel rispetto dell'articolo 10 del Dlgs 49/2014 che disciplina i sistemi collettivi per la corretta gestione dei Raee, ed in particolare ai sensi del comma 5 di tale articolo che stabilisce che i Consorzi adeguino il proprio statuto allo schema tipo approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con il Ministro dello sviluppo economico (Dm 13 dicembre 2017, n. 235).
Alberto Canni Ferrari (nella foto), procuratore speciale del Consorzio ERP Italia, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti dal Consorzio ERP Italia nel 2022 che ha saputo gestire al meglio l’attività, dimostrando dinamicità, capacità di adattamento e flessibilità in relazione alle diverse istanze indicate dalle normative vigenti. Il costante impegno del Consorzio ERP Italia ha consentito di incrementare il numero di Consorziati e confermare la posizione di leadership del Consorzio tra i sistemi collettivi italiani nella gestione dei rifiuti di pile portatili esauste”.