Il primo quotidiano sulla sostenibilità nel retail
Aggiornato a
Green Retail  - Zeotap: un nuovo studio svela l'impatto commerciale della data privacy
Information
Innovazione & Ricerca A cura di: Redazione GreenRetail

Zeotap: un nuovo studio svela l'impatto commerciale della data privacy

Oltre la metà dei consumatori ha dichiarato che interromperebbe i legami con un'azienda che li contatta attraverso canali non autorizzati.

Una recente ricerca, resa pubblica Zeotap, la Customer Data Platform di prossima generazione, rivela il forte impatto che la data privacy può avere sui profitti aziendali, contribuendo a costruire o a danneggiare la fiducia dei consumatori. Lo studio dimostra infatti che il rapportarsi, da parte delle aziende, in modo non adeguato alla data privacy si traduce con la stessa probabilità in perdita di guadagno o in multe dalle autorità competenti. Oltre la metà dei consumatori, precisamente il 57%, ha infatti dichiarato che interromperebbe i legami con un'azienda che li contatta attraverso canali non autorizzati.

Per la stesura del rapporto, intitolato "The value exchange: unveiling the commercial impact of customer data privacy", sono stati intervistati 3.000 consumatori nel Regno Unito, Germania e Spagna, indagando le loro attitudini rispetto alla condivisione di dati con le aziende con cui interagiscono, con l'obiettivo di comprendere quanto le pratiche di data privacy delle aziende stesse possono migliorare o danneggiare la loro capacità di acquisire e mantenere clienti.

"Lo studio evidenzia come la data privacy sia oggi molto più di una questione di conformità legale; è una questione di reputazione del brand, di differenziazione e, per estensione, di profitto - ha detto Projjol Banerjea, Founder e CPO di Zeotap. Per tutti coloro che sono meno inclini a prendere sul serio la data privacy perché – magari – non sono stati ancora vittime della minaccia di sanzioni pecuniarie, questo dovrebbe servire come un campanello d'allarme: la perdita del cliente e il fatto che possa smettere di usufruire dei servizi offerti è la parte più importante”.

La ricerca ha anche rivelato che i consumatori hanno forte consapevolezza del fatto che i loro dati rappresentano, per i brand, "il nuovo petrolio”: il 35% crede che il proprio indirizzo e-mail valga più di 100 dollari per un'azienda. Tuttavia, la buona notizia per i marketer desiderosi di proteggere i loro profitti è che i consumatori preferiscono condividere i propri dati in cambio di esperienze personalizzate, rispetto a sconti o servizi gratuiti.

       
    Il sito Green Retail  - Zeotap: un nuovo studio svela l'impatto commerciale della data privacy