Fabrizio Vallari
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Gruppo Guarnera: 200 milioni di euro in operazioni M&A seguite per le Pmi italiane nel 2021
Il 2022 dovrebbe confermarsi come un anno di crescita per le operazioni di M&A con target società brasiliane da parte di investitori italiani.
Nel 2021 Guarnera Advogados, studio legale internazionale italo-brasiliano, ha seguito come advisor 6 operazioni di M&A per un valore totale di 200 milioni di euro (+75% del valore rispetto al 2020).
Grazie anche alla partnership con GSA Advice, società del Gruppo Guarnera specializzata in consulenza internazionale e interim management, il Gruppo Guarnera ha chiuso il 2021 in crescita anche nel settore M&A sull’asse Italia-Brasile, seguendo come advisor sei operazioni (raddoppiando il numero rispetto al 2020), per un valore totale pari a 200 milioni di euro (+75% vs 2020). In particolare, nel portfolio M&A Deal 2021 del Gruppo Guarnera, figura anche l’operazione in Italia tramite cui il Gruppo Ludoil, attraverso la propria sub-holding per gli investimenti “green” Luce, ha acquisito da Tonello Energie il 100% delle quote di Raco, società attiva nel trattamento della FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani), con impianto situato nel comune di Belpasso (Catania), a partire dal quale verrà realizzato un moderno impianto per la produzione di biometano.
“Con il 70% della popolazione completamente vaccinata e guardando ai primi segnali di gennaio, febbraio e marzo - ha commentato l’Avvocato Giacomo Guarnera (nella foto), Socio Fondatore di Guarnera Advogados - il 2022 dovrebbe confermarsi come un anno di crescita per le operazioni di M&A con target società brasiliane da parte di investitori europei e viceversa: in particolare, ci stiamo occupando attivamente di M&A nel settore delle energie rinnovabili, con l’acquisto di progetti ‘ready to build’ da parte di operatori italiani, mettendo a frutto il nostro network professionale di 32 anni con oltre 800 operazioni di start up, joint ventures e M&A realizzate”.
“Inoltre, notiamo importanti movimenti da parte di operatori industriali brasiliani desiderosi di internazionalizzare le proprie attività in Europa, con particolare attenzione per l’Italia, considerata dai player brasiliani come porta d’ingresso per il continente europeo”, ha aggiunto Guarnera. “Il Brasile è in grado di posizionarsi sia come fornitore alternativo di materie prime e prodotti agricoli, che di servizi e prodotti manifatturieri, in linea con i nuovi scenari internazionali.”