Redazione GreenRetail
Anno 2020
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Dalla Toscana alla Sicilia, il meglio dell’artigianato italiano per i cappelli in denim rigenerato di Rifo’
La cloche, il newsboy e la coppola: il giovane brand pratese di moda ecosostenibile presenta i nuovi accessori della collezione estiva.
Rifò, giovane brand pratese di moda ecosostenibile, completa la sua collezione estiva con 3 cappelli in denim rigenerato: la cloche, il newsboy e la coppola. Una novità per la startup toscana che ha affidato la realizzazione all’eccellenza dell’artigianato italiano: i primi due modelli sono realizzati da artigiani toscani, mentre per la coppola la scelta è caduta su un artigiano di Napoli, per valorizzare la tradizione sartoriale del sud Italia. I tre modelli, d’ispirazione vintage e sofisticata, sono ispirati alla cloche degli anni ’20, ai cappelli portati dai newsboy e alla coppola nata in Sicilia e, ancora oggi, simbolo della cultura della regione.
La cloche Caroline è un cappello unisex in denim rigenerato, formato da sei spicchi di jeans. Ha una morbida tesa doppiata con la stessa tela di jeans rigenerato progettata da Rifò, che può essere portata abbassata oppure anche alzata su un lato per conferirle uno stile più vintage e sofisticato. Il cappello in jeans Caroline è morbido e fresco: non avendo una fodera è perfetto per ripararsi dal sole anche sulla spiaggia.
Il modello newsboy Alex, unisex, si ispira ai cappelli maschili degli anni '30, in voga tra strilloni, giornalisti, e uomini della working class. E' morbido sulla testa grazie anche all'elastico sul retro che permette l'adattabilità a diverse misure. La corona del cappello in cotone rigenerato è costituita da sei spicchi rifiniti con un bottone rivestito dello stesso tessuto denim progettato da Rifò.
La coppola Mimmo è foderata con il jersey in cotone rigenerato. La tesa della coppola ha al suo interno uno strato di salpa (materiale composto da scarti di carta e cartone tipicamente usato per irrigidire e accessori come anche borse) che le dà rigidità. Sul dietro della coppola ci sono 5 pinces che danno al cappello la tridimensionalità corretta per la rotondità della testa.
Come per la Giacca Avanguardista, gli artigiani Rifò attraverso il filato rigenerato da vecchi jeans, destinati alla discarica o all’inceneritore, hanno creato capi in denim sostenibili. Il tessuto in denim una volta sfilacciato e trasformato in un nuovo filato (composto all’ 80% da cotone rigenerato, 15% cotone vergine e 5% altre fibre) non viene nuovamente colorato per risparmiare acqua e sostanze chimiche, per questo mantiene lo stesso colore e trama del denim originario, riducendo, rispetto a un capo nuovo: del 98% l’uso di acqua, del 77% quello dell’energia, del 95% le emissioni di CO2 e del 99% l’uso di coloranti e prodotti chimici.
Fondata nel dicembre 2017, da Niccolò Cipriani e Clarissa Cecchi, Rifò produce capi ed accessori di alta qualità, realizzati con fibre tessili 100% rigenerate. Grazie ad un processo meccanico e artigianale sviluppato a Prato più di 100 anni fa, Rifò è in grado di trasformare gli scarti di tessuto in nuovi vestiti che conservano le stesse qualità dei prodotti originali. Questo metodo consente di riutilizzare gli scarti e ridurre sensibilmente la quantità di acqua, di pesticidi e prodotti chimici utilizzati nella produzione.
Rifò è un marchio che nasce dall’emergenza globale, dall’urgenza di un cambiamento verso la costituzione di un modello economico etico e sostenibile, passando dalla necessità economica a quella climatica e ambientale della nostra generazione e di quelle a venire. Rifò identifica la sinergia fra tecnologia, impegno sociale e rispetto per l’ambiente ponendo l’attenzione su eleganza, qualità e cura per i dettagli. Perno del brand Rifò è l’iniziativa 2lovePrato che finanzia progetti specifici identificati con tre associazioni che da anni operano sul territorio pratese. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di distribuire parte dei ricavi ottenuti al territorio dove avviene la produzione. 2 euro di ogni acquisto, infatti, sarà sempre destinato a uno dei progetti scelti delle associazioni: Fondazione Ami, Opera Santa Rita e Legambiente. Nel 2018 si è aggiudicata il terzo posto, tra 856 imprese candidate in tutta Italia, alla finale nazionale del Premio Cambiamenti del CNA, riservato alle aziende più innovative del Paese.