Giornata dell’Acqua 2025: Riso Gallo presenta nuove tecniche di coltivazione

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, Riso Gallo presenta alcune soluzioni innovative per una gestione più sostenibile delle risorse idriche nella coltivazione del riso.

Contrariamente all’opinione diffusa che vede la risicoltura come particolarmente dispendiosa in termini di risorse idriche, le tecniche moderne adottate dalle aziende permettono oggi di ridurre notevolmente il consumo reale di acqua. Nelle risaie, infatti, l’acqua viene riutilizzata continuamente, passando da un campo all’altro in un ciclo chiuso che va dalle montagne fino al fiume Po. Questo sistema permette di limitare gli sprechi e mantiene alta la falda acquifera, una riserva naturale di acqua essenziale per l’equilibrio idrogeologico.

Tra le pratiche adottate, la sommersione invernale è particolarmente efficace: dopo il raccolto, i campi vengono temporaneamente allagati per accelerare la decomposizione delle paglie residue e limitare le infestanti. Durante la stagione produttiva, invece, viene utilizzata una tecnica di alternanza tra periodi di sommersione e di asciutta che limita le emissioni di metano, gas serra generato dalla decomposizione della sostanza organica in condizioni di allagamento prolungato. Studi condotti con l’Università di Milano dimostrano che brevi periodi di asciutta consentono una riduzione fino al 30% delle emissioni di metano, abbattendo l’impronta carbonica totale del 20%, senza compromettere la resa del raccolto.

Un contributo ulteriore arriva dalla digitalizzazione agricola. L'app Gallo4Farmers, sviluppata insieme a xFarm, aiuta gli agricoltori a monitorare con precisione le fasi di sommersione e asciutta, fornendo dati in tempo reale sulle emissioni di metano espresse in CO₂ equivalente. Questo permette agli operatori agricoli di intervenire tempestivamente e ottimizzare l’uso delle risorse idriche.