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Green Retail  - Il nuovo osservatorio internazionale Waste Watcher 2021
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altre news A cura di: Redazione GreenRetail

Il nuovo osservatorio internazionale Waste Watcher 2021

Stop food waste. One health, one planet è il tema degli eventi dell'8^ Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare.

Un appuntamento consolidato del l’agenda dello sviluppo sostenibile per guardare alla prevenzione e riduzione degli sprechi come elemento chiave per presidiare la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Continua l'iniziativa della campagna Spreco Zero di Last Minute Market in sinergia con il Ministero dell’Ambiente e con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del World Food Programme Italia, di ANCI e della rete di Comuni Sprecozero.net.

Dal 2021 la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare si focalizza con attenzione sul nuovo decennio che ci guiderà al 2030: in primo piano gli Obiettivi di Sostenibilità indicati nell’Agenda ONU 2030 e in questa direzione la nuova dimensione di uno strumento di riferimento per il monitoraggio dello spreco alimentare in Italia, l’Osservatorio Waste Watcher che diventa adesso una realtà internazionale e progetta una survey di respiro globale che sarà presentata il prossimo 29 settembre.

«L’impegno per lo sviluppo sostenibile e la prevenzione degli sprechi – spiega Andrea Segrè, fondatore Last Minute Market e promotore Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare – passa anche attraverso il monitoraggio dei comportamenti e quindi attraverso i dati. Questa svolta culturale è un passaggio obbligato per la riduzione dello spreco alimentare domestico, che incide per il 50% circa dello spreco complessivo del cibo sul pianeta».

La prevenzione degli sprechi a livello domestico produce un ruolo fondamentale nella protezione dell’ambiente, ed è strettamente legata a sistemi di coltivazione a basso impatto ambientale e rispettosi della biodiversità.

SPRECO ALIMENTARE, I DATI NAZIONALI

Lo spreco di cibo a livello domestico in Italia vale 4,9 € a nucleo familiare, per un totale di circa 6,5 miliardi € complessivi e un costo nazionale di circa 10 miliardi € includendo gli sprechi di filiera, produzione/distribuzione 2020, oltre € 3miliardi 293 milioni (Rapporto Waste Watcher 2020, legato allo spreco percepito). Il dato dello spreco “reale” era stato calcolato nel 2018 – 2019 misurando lo spreco nelle famiglie italiane con i test scientifici dei “Diari di famiglia” (Progetto Reduce dell’Università di Bologna /Distal con il Ministero dell’Ambiente e la campagna Spreco Zero), registrando € 8,70 di spreco alimentare settimanale per ogni nucleo familiare, per un costo complessivo di 11.500 miliardi di € ogni anno. In termini di peso i Diari avevano misurato uno spreco di ca 100 grammi al giorno pro capite, per un totale di ben 2 miliardi e 200 milioni di tonnellate di cibo buttato annualmente in Italia.

       
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