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10 trend di consumo che hanno caratterizzato il 2021: sostenibilità, local, vegan, risparmio e omnichannel
Il 2021 è stato un anno particolare, un anno di assestamento, di presa di coscienza dopo l’avvento della grande pandemia che ha sconvolto le nostre vite.
Le aspettative riposte in questo nuovo anno erano enormi, in primis ci si aspettava un ritorno alla normalità. ma invece non è stato esattamente così. Il 2021 ha portato con sé buone notizie, ma è anche un anno di attività commerciali che procedono a singhiozzo tra un lockdown e l’altro, e che cercano di riprendere un buon ritmo malgrado le restrizioni sanitarie e la diminuzione del potere d’acquisto degli italiani. A questo proposito, Tiendeo.it, compagnia leader nei servizi drive-to-store per il settore retail ed esperti in cataloghi digitali, ha effettuato un'analisi sull’intero anno a punto di concludersi, e ha identificato 10 importanti fenomeni di consumo che hanno caratterizzato il 2021.
1. Prodotti locali I prodotti locali acquisiscono sempre maggior importanza nel carrello della spesa dei consumatori nazionali. La conferma arriva anche dagli studi realizzati nel 2021 su birra e cioccolato, dove trionfano i prodotti italiani. Per quanto riguarda la birra, il 50,5% delle ricerche effettuate dagli italiani sono infatti relative a brand nazionali, anche se i principali appartengono appunto a multinazionali. Inoltre, tra le 105 prese in esame, sono 52 le etichette di birre di produzione locale, in prevalenza di italiane (36), acquistabili presso i punti vendita dei retailer. Passando al cioccolato, dallo studio risulta che il 77% delle marche presenti nei cataloghi dei punti vendita nazionali sono marche italiane.
2. Frutta, verdura e prodotti vegani I consumatori mostrano un interesse crescente per frutta e verdura e per una dieta che includa meno carne e più prodotti vegani, in linea con i trend globali. Negli ultimi tre anni infatti, la ricerca di frutta e verdura aumenta del 59%. Tendenza che già si delineava in modo chiaro nel 2020, con un aumento del 53% rispetto all’anno precedente. Altro dato interessante riguarda le ricerche di carne che vedono un crollo del -38% dal 2019 a oggi. Infine nell’ultimo anno triplicano le promo di prodotti vegani e vegetariani (+182%).
3. Riprende il traffico ai negozi fisici Se con i saldi estivi si registra un calo del 18% del traffico ai punti vendita e una partenza a rilento rispetto all’anno precedente, con il Black Friday torna la voglia di fare shopping in modo tradizionale. Secondo lo studio realizzato, il flusso dei consumatori ai negozi fisici è aumentato del 5.79% se comparato con il venerdì dell’anno precedente. A sorpresa però, il sabato l’aumento è del 73.23% rispetto a sabato 28 novembre del 2020. Per i consumatori, reduci da un periodo di restrizioni, la voglia di uscire e riprendere le vecchie abitudini si fa sentire (a cui si aggiunge la preoccupazione riguardo ai tempi di consegna degli ordini online, soprattutto in prossimità del Natale, in un anno di reali disagi logistici e di approvvigionamento).
4. Packaging sostenibile I consumatori mostrano una grande attenzione a tutto ciò che è relativo al packaging sostenibile. Prediligono prodotti il cui imballaggio viene realizzato causando il minor impatto ambientale possibile, utilizzando materiali naturali, riducendo i livelli di CO2 a livello di produzione, lavorando con fornitori locali che permettono di limitare i trasporti.
5. Less is more. Prossimità e qualità Virata nelle ricerche dei consumatori, che lungo il 2021 registrano una caduta importante di supermercati e ipermercati rispettivamente 46% e 35%, mettendo in evidenza come l’interesse d’acquisto dei consumatori si sposti in modo importante verso prodotti freschi e di prossimità. Si riduce quindi l’interesse verso le grandi spese nei grandi punti di vendita, finalizzate a fare provviste settimanali e mensili tipiche di altri periodi dell’anno.
6. Omnichannel e affermazione del phygital I consumatori si muovono ormai con destrezza tra offline e online, alla ricerca della miglior offerta e delle ultime novità del mercato. E brand e retailer non sono da meno. Si tratta dell’ecosistema phygital, che garantisce una comunicazione tra utente e prodotto fluida e appagante. Un’interazione tra due mondi complementari in continua e imprescindibile relazione.
7. Sostenibilità e valori del brand Un consumatore sempre più green, attento all’ambiente e sensibile ai valori trasmessi dalla marca è quello che si delinea in fase post pandemia, dove il 20% del fatturato offline è trainato da prodotti che comunicano in modo chiaro principi di sostenibilità. Così come mostra il dato sui prodotti cura casa green, che nel 2020 hanno visto un aumento del 32%*.
8. Semplicità e agilità Gli italiani si rivelano sempre più smart, premiano la semplicità degli acquisti e sono attenti e fiscali rispetto a agilità nel processo d’acquisto, tempi di consegna, comunicazione con il servizio al consumatore, servizio di post vendita e resi immediati.
9. Infedeltà alle marche I consumatori mostrano di essere sempre meno fedeli a un’unica marca. In Italia nell’ultimo anno più del 30% ha comprato un prodotto da un brand o retail diverso rispetto al solito. Viene meno la fedeltà al singolo brand a favore di valori trasmessi, efficienza e semplicità*.
10. Risparmio. Boom di ricerche di promo per ovviare all’aumento prezzi L’impennata dei prezzi si fa sentire, così come la crisi causata dalla pandemia. A confermarlo lo studio riguardo al boom di ricerche dei prodotti che hanno visto un aumento prezzi: +2100 % nelle ricerche di promo di salumi, +241% le uova, +85% per la carne. Vino e acqua aumentano rispettivamente del +142% e +129%, anche il pane raddoppia, +17% per le ricerche di promo di verdura, e +8% per la frutta. Ma non è tutto, il risparmio caratterizza anche i regali natalizi: il 72,5% dei consumatori ha infatti tagliato il proprio budget rispetto al 2020.
* Identikit del consumatore del futuro, Tiendeo Summit 2021.