Palombo – Artigiani Pastai presenta Pasta al Cubo Proteica, una novità nel comparto della pasta secca biologica che unisce fermentazione naturale, profilo nutrizionale avanzato e ingredienti essenziali. Il nuovo prodotto verrà presentato al RiminiWellness (29 maggio – 1 giugno), nell’area FoodWell della Fiera di Rimini, all’interno dello stand Funny Veg.
Prodotta con solo due ingredienti – semola di grano duro e avena biologica – Pasta al Cubo Proteica è frutto di una fermentazione naturale con lievito madre autoctono sviluppato internamente, senza additivi o aromi. Il processo, artigianale e lento, migliora la digeribilità, potenzia l’apporto proteico (18%) e la quantità di fibre (6,6%), e conferisce al prodotto una consistenza e un sapore distintivi.
«Abbiamo reimmaginato la pasta come un alimento vivo, capace di nutrire meglio e con gusto. Senza additivi, senza scorciatoie. Solo grano, avena, tempo e fermentazione», dichiarano i fondatori, Riccardo Palombo e il team del laboratorio nato nel 2018 nel cuore della Food Valley emiliana.
Pasta al Cubo Proteica si rivolge a un pubblico ampio e consapevole: sportivi che cercano un apporto funzionale completo, consumatori attenti alla qualità nutrizionale, e professionisti della ristorazione interessati a integrare in carta prodotti ad alto contenuto vegetale e realizzati con processi sostenibili.
Durante la fiera, la pasta è in degustazione con ricette plant-based ideate dalla FunnyVeg Academy, mentre il 30 maggio è prevista una presentazione sul tema “I benefici della fermentazione per una sana alimentazione”, con approfondimenti scientifici e applicazioni pratiche in cucina.
La distribuzione partirà a giugno attraverso il canale retail, foodservice e l’e-commerce ufficiale. L’obiettivo è posizionare il prodotto non come semplice variazione sul tema della pasta funzionale, ma come un’alternativa coerente con i nuovi paradigmi alimentari: pochi ingredienti, filiera trasparente, produzione artigianale e approccio nutrizionalmente evoluto.
Pasta al Cubo Proteica rappresenta un’evoluzione nel segmento secco, sia in termini tecnologici sia per quanto riguarda il legame tra tradizione e innovazione. Il progetto punta a coniugare artigianalità, benessere e sostenibilità – intesa non solo come impatto ambientale ma anche come qualità alimentare misurabile e verificabile.