Green Retail  - Dispensa Emilia e Fondazione Somaschi insieme per le donne, contro la violenza
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Persone & Imprese A cura di: Fabrizio Vallari

Dispensa Emilia e Fondazione Somaschi insieme per le donne, contro la violenza

L’iniziativa in tutti i ristoranti del gruppo promuove la diffusione del 1522, il numero gratuito nazionale antiviolenza e stalking.

Dispensa rispetto è il nome dell’iniziativa che in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Dispensa Emilia e Fondazione Somaschi hanno ideato per dire insieme no alla violenza sulle donne.

Dal 21 al 25 novembre 2022, nei ristoranti della catena di ristorazione gastronomica originaria dell’Emilia saranno infatti presenti materiali informativi che promuovono la conoscenza del 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking. Gratuito e attivo 24 ore su 24, il 1522 dal 2006 accoglie le richieste di aiuto e sostegno delle donne vittime di maltrattamento.

Questo è solo il primo passo di una collaborazione appena avviata con la Fondazione Somaschi, Onlus che a Milano e nell’hinterland gestisce diversi centri antiviolenza e sportelli di ascolto oltre a case rifugio che ogni giorno mettono al sicuro le donne, spesso accompagnate dai loro bambini.

“Con grande piacere abbiamo deciso di supportare la Fondazione Somaschi nel sensibilizzare la comunità su un tema così delicato e purtroppo quotidiano; mettere a disposizione i nostri spazi per raggiungere le migliaia di clienti che ogni giorno ci frequentano è un piccolo gesto che speriamo possa aiutare tutte le donne che subiscono azioni di violenza” dichiara Massimiliano Ceresini, responsabile marketing di Dispensa Emilia.

“Siamo molto contenti di questa nuova alleanza, perché per supportare e rendere più efficace il lavoro dei centri antiviolenza è fondamentale informare e sensibilizzare tutta la comunità, a partire dai luoghi di aggregazione più frequentati. L’obiettivo principale è raggiungere il maggior numero di donne bisognose di aiuto ma non solo, anche intercettare tutti coloro che magari sono a conoscenza di situazioni di maltrattamento e non sanno a chi rivolgersi per provare a intervenire” - afferma Chiara Sainaghi, responsabile dei Centri Antiviolenza di Fondazione Somaschi.