Green Retail  - Assirevi: servono chiarezza e tempi realistici per gli standard ESRS
Information
Norme & Convenzioni A cura di: Nicola Mamo

Assirevi: servono chiarezza e tempi realistici per gli standard ESRS

Nel corso del 47° Congresso Annuale della European Accounting Association, tenutosi a Roma, Assirevi ha espresso preoccupazioni concrete in merito alla revisione degli standard europei di rendicontazione della sostenibilità (ESRS), avviata dalla Commissione Europea.

Il presidente Gianmario Crescentino ha sottolineato il rischio che tempi troppo compressi e regole non ancora consolidate possano minare gli obiettivi dichiarati di semplificazione e armonizzazione normativa.

In particolare, l’associazione denuncia la scarsa interoperabilità tra gli ESRS e i principali standard internazionali, come quelli sviluppati dall’ISSB (International Sustainability Standards Board) e dal SASB (Sustainability Accounting Standards Board). L’assenza di strumenti applicativi chiari, tassonomie digitali condivise e documenti interpretativi ufficiali rende l’adozione da parte delle imprese e dei revisori un processo complesso e oneroso.

Assirevi segnala inoltre l’inserimento ambiguo del principio di “rappresentazione veritiera e corretta” (true and fair presentation), tipico della rendicontazione finanziaria ma non contemplato esplicitamente dalla CSRD per la rendicontazione non finanziaria. Questa scelta, secondo l’associazione, potrebbe generare incertezza interpretativa e conflitti applicativi per chi è chiamato a redigere o revisionare i report di sostenibilità.

“Serve un approccio coerente con la normativa europea e compatibile con gli standard internazionali già esistenti”, ha dichiarato Crescentino. “Per questo chiediamo all’EFRAG e alla Commissione Europea di semplificare, chiarire e armonizzare gli standard, ponendo attenzione alla reale capacità delle imprese di applicarli in modo efficace”.

Oltre agli aspetti tecnici, Assirevi ha sottolineato come l’attuale scadenza di ottobre per la presentazione delle raccomandazioni sugli standard alla Commissione rischi di compromettere la qualità del processo di consultazione. La tempistica, definita “eccessivamente ristretta”, ostacolerebbe un confronto approfondito con gli stakeholder e ridurrebbe l’efficacia normativa, aggravando oneri operativi e costi di compliance per imprese e revisori.

Fondata nel 1980, Assirevi rappresenta 16 società italiane di revisione legale, tra cui i principali operatori attivi su società quotate, banche e assicurazioni. Con oltre 8.000 professionisti e una visione europea e multidisciplinare dell’audit, l’associazione promuove l’evoluzione tecnico-scientifica delle attività di assurance attraverso studi, documenti di ricerca e proposte regolatorie.

Il confronto attuale sugli ESRS si inserisce in un contesto normativo in rapida evoluzione, in cui è cruciale trovare un equilibrio tra ambizione regolatoria e concreta attuabilità. Secondo Assirevi, una governance standard coerente, chiara e globalmente armonizzata è condizione indispensabile per trasformare la rendicontazione ESG in uno strumento realmente utile a imprese, investitori e mercato.