Green Retail  - ASC obbliga lo stordimento dei pesci: nuove responsabilità per il settore ittico
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Norme & Convenzioni A cura di: Nicola Mamo

ASC obbliga lo stordimento dei pesci: nuove responsabilità per il settore ittico

Dal 1° agosto 2025, i prodotti ittici certificati ASC dovranno rispettare un nuovo criterio: lo stordimento efficace prima dell’abbattimento dei pesci allevati diventa obbligatorio.

Lo ha annunciato l’Aquaculture Stewardship Council con la pubblicazione del nuovo standard per l’acquacoltura. Il provvedimento interessa anche i pesci non destinati al consumo umano e riguarda direttamente le aziende del settore alimentare e della distribuzione che trattano prodotti ittici certificati.

Il metodo di stordimento – elettrico o percussivo – dovrà essere adeguato alla specie e garantire la perdita di coscienza immediata per almeno il 95% degli animali. I restanti dovranno essere storditi nuovamente. Sono vietati metodi non conformi come l’asfissia in aria, i bagni in CO₂, il sale, l’ammoniaca e l’eviscerazione su pesci coscienti. La verifica dell’efficacia avverrà attraverso indicatori comportamentali standardizzati.

I tempi di transizione sono limitati: un anno per la trota, tre per spigola e orata. Questo riflette il fatto che le soluzioni tecniche sono già disponibili. Il criterio ASC è in linea con le linee guida dell’OMSA e i pareri scientifici dell’EFSA, a fronte di una pratica ancora diffusa che vede i pesci morire per asfissia anche dopo 30-40 minuti.

Il benessere animale in acquacoltura è parte integrante della sostenibilità: è esplicitamente menzionato nei documenti strategici europei 2021–2030 e nelle linee guida GRI. L’adozione dello stordimento efficace si allinea quindi non solo ai requisiti etici, ma anche agli standard ESG di rendicontazione ambientale e sociale.

Simone Montuschi, presidente di Essere Animali, ha dichiarato: «Il nuovo standard ASC rappresenta un primo passo avanti nel riconoscimento dello stordimento efficace come pratica imprescindibile per i pesci allevati, animali senzienti la cui sofferenza è ancora troppo spesso inascoltata. Ora è tempo che anche le aziende italiane si impegnino pubblicamente a migliorare il benessere dei pesci nelle proprie politiche aziendali».

Dal 2018 l’organizzazione porta avanti la campagna “Anche i pesci”, chiedendo al settore alimentare di includere standard più elevati nelle proprie policy. METRO Italia è la prima realtà italiana ad aver pubblicato un impegno specifico sul benessere dei pesci, comprendente lo stordimento efficace e la riduzione delle densità di allevamento.