Il tonno in scatola si conferma un prodotto a basso impatto ambientale e ad alta efficienza di consumo, in un contesto in cui lo spreco alimentare è cresciuto in Italia del 17,9% in un solo anno, con 667 grammi di cibo pro capite buttati ogni settimana (fonte: Waste Watcher),
Secondo ANCIT – Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare – si tratta di un alimento “pronto all’uso, conservabile a lungo e quasi privo di scarti”.
I dati raccolti da Doxa indicano che solo l’1% del tonno acquistato viene sprecato, anche grazie alla varietà di formati disponibili, alla lunga shelf life e all’assenza di necessità di refrigerazione o cottura. Queste caratteristiche ne favoriscono il consumo sia in casa che in mobilità, con vantaggi concreti anche dal punto di vista energetico e logistico.
Ready to use e senza consumi energetici
Il processo di sterilizzazione alla base della conservazione in scatola consente di evitare completamente l’impiego di energia per la preparazione del pasto. Il prodotto è ready to use, sicuro, stabile nel tempo e può essere consumato anche oltre la data preferenziale di conservazione, a patto che la confezione sia integra.
Inoltre, l’olio presente nelle confezioni, spesso eliminato, è riutilizzabile in cucina perché arricchito da Omega 3 e Vitamina D trasferiti dal pesce al condimento. È riconosciuto come ingrediente alimentare dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA).
Packaging in acciaio e vetro: durabilità e riciclo a ciclo continuo
L’attenzione alla sostenibilità si estende agli imballaggi. Le scatolette in acciaio o alluminio e i vasetti di vetro sono riciclabili al 100% per infinite volte, mantenendo inalterate le caratteristiche nutrizionali del contenuto. Nel 2024, secondo CONAI, sono state riciclate 435.500 tonnellate di acciaio e oltre 2 milioni di tonnellate di vetro, superando i target UE fissati per il 2025 (86,4% acciaio, 80,3% vetro).
Questo binomio tra contenuto a lunga conservazione e contenitore riciclabile rappresenta un modello virtuoso di packaging alimentare circolare, con benefici concreti in ottica GDO e riduzione dei rifiuti.
Comportamenti d’acquisto e occasioni di consumo
Secondo una ricerca AstraRicerche (2025), il 59,9% degli italiani consuma tonno in scatola almeno una volta a settimana. Le ragioni principali sono gusto (42,7%), praticità d’uso (42,7%) e durata (42,2%). Il 35,1% afferma di averne aumentato il consumo per motivi legati alla prontezza d’uso e alla sua funzione anti-spreco.
Il prodotto si adatta facilmente a occasioni fuori casa: gite, pranzi veloci, campeggi o pasti in ambienti non refrigerati. Secondo il nutrizionista Luca Piretta, il tonno in scatola “fornisce proteine di alta qualità,