Nel periodo estivo molte aziende rallentano la produzione o riducono l’operatività e il personale. Per Ecolight Servizi, realtà specializzata nella compliance ambientale d’impresa, si tratta invece di una fase operativa strategica.
Secondo i dati dell’osservatorio interno, tra luglio e agosto avviene tra il 35% e il 40% degli interventi annuali di smaltimento RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) di tipo professionale.
Questo flusso si lega a operazioni di riorganizzazione degli spazi e aggiornamento tecnologico che le aziende tendono a concentrare nella pausa estiva. Smaltire correttamente le apparecchiature obsolete diventa così una parte integrante dei processi di efficientamento.
Spazio produttivo e costi nascosti: quanto pesano i rifiuti elettronici inutilizzati
Apparecchi dismessi ma ancora presenti negli uffici generano inefficienze logistiche e costi fissi non visibili. Le stime di settore indicano che ogni metro quadro inutilizzato a causa di materiali obsoleti costa tra 200 e 300 euro l’anno, tra spese immobiliari e perdita di funzionalità operativa.
A questo si aggiunge il mancato recupero di materie prime critiche, come metalli e componenti plastici, che potrebbero rientrare nei circuiti produttivi se gestiti correttamente.
Oltre la norma: la gestione RAEE come leva ESG
La gestione dei RAEE non è solo un obbligo. Le imprese che adottano un approccio strutturato ottengono certificazioni ambientali utili per accedere a gare pubbliche, fondi europei e partnership strategiche. Inoltre, il recupero tracciato è sempre più richiesto nei bilanci di sostenibilità e nei report ESG.
Come evidenziato da Ecolight Servizi, la gestione corretta dei RAEE è oggi un tassello concreto e fondamentale dell’economia circolare applicata al mondo aziendale. Pianificare gli interventi durante l’estate permette di allinearsi ai requisiti ambientali, liberare risorse e migliorare l’efficienza in vista della ripresa autunnale.
Le aziende che investono in questa direzione anticipano scenari normativi e si posizionano come interlocutori affidabili nel sistema produttivo orientato alla sostenibilità.