L'Osservatorio Nazionale sull'Impatto Educativo fotografa gli effetti del petcare nella formazione dei bambini: il 35% sviluppa maggiore empatia, il 27% migliora ascolto e attenzione. Il progetto "A Scuola di PetCare" di Purina raggiunge oltre 1 milione di studenti in 20 anni, dimostrando come la relazione con gli animali possa educare al rispetto, alla responsabilità e alla sostenibilità.
Empatia, ascolto, collaborazione, gestione delle emozioni: competenze cruciali per le nuove generazioni che emergono in modo naturale dalla relazione con gli animali da compagnia. La nuova indagine dell'Osservatorio Nazionale sull'Impatto Educativo, commissionata da Purina tra i docenti delle scuole primarie iscritti alla piattaforma "A Scuola di PetCare", restituisce evidenze concrete su come il tema della cura degli animali possa arricchire significativamente il percorso educativo dei bambini.
La ricerca, condotta a fine anno scolastico 2024-2025, evidenzia cambiamenti positivi nel comportamento degli alunni: il 35% sviluppa maggiore empatia, il 27% migliora capacità di ascolto e attenzione, il 19% incrementa la collaborazione con i compagni e un ulteriore 19% migliora la gestione delle emozioni. Dati che confermano come la relazione con i pet possa diventare strumento educativo trasversale, capace di sviluppare competenze relazionali e sociali fondamentali.
L'effetto moltiplicatore della relazione quotidiana
L'impatto risulta ancora più marcato nei bambini che vivono quotidianamente con un animale da compagnia. I docenti segnalano in questi alunni una spiccata sensibilità nella sfera emotiva (31%) e una maggiore attenzione al contesto, dalla cura al rispetto per l'ambiente e per altri esseri viventi (31%). Significativo anche lo sviluppo di un senso di responsabilità e autonomia più marcato (18%) nella gestione delle attività quotidiane, tanto in ambito scolastico quanto relazionale.
La naturalezza con cui il tema emerge nelle narrazioni scolastiche conferma questo coinvolgimento: per il 56% dei docenti il petcare è molto presente nei racconti degli alunni, per il restante 44% è abbastanza frequente. L'87,5% dei bambini manifesta interesse significativo verso la tematica, dimostrando come la relazione con gli animali rappresenti un linguaggio educativo efficace e motivante.
Il consenso unanime del corpo docente
Il riconoscimento del valore educativo del petcare è trasversale: il 100% dei docenti ritiene importante che un bambino cresca relazionandosi con un animale, di cui l'87% lo considera "molto importante". L'81% giudica "molto utile" affrontare il tema a scuola, per insegnare ai bambini come relazionarsi agli animali in modo consapevole e responsabile.
Sul fronte metodologico, il 69% degli insegnanti dichiara di utilizzare regolarmente il tema petcare per trattare argomenti trasversali. Le tematiche propedeutiche connesse risultano essere affettività (38%), inclusione e diversità (31%), ma anche educazione civica, sostenibilità e salute. Un approccio integrato che collega il rispetto per gli animali a valori più ampi di cittadinanza attiva e responsabilità ambientale.
Nonostante l'entusiasmo, emerge un bisogno strutturale di supporto: solo il 20% dei docenti si sente adeguatamente preparato per trattare il tema in autonomia, ma il 100% sarebbe disposto a utilizzare strumenti e materiali educativi, e il 73% considera "molto utile" il contributo di progetti sviluppati da esperti. Una richiesta che evidenzia come la formazione sul petcare richieda competenze specifiche che vanno oltre le conoscenze pedagogiche tradizionali.
Un progetto ventennale che forma cittadini responsabili
La risposta a questa esigenza è "A Scuola di PetCare", progetto educativo promosso da Purina in collaborazione con la società di divulgazione Pleiadi, attivo dal 2004 nelle scuole primarie italiane. In oltre 20 anni il programma ha coinvolto più di 1 milione di alunni, evolvendosi progressivamente fino a diventare oggi interamente digitale.
Attraverso video, quiz, giochi e contenuti multimediali, la piattaforma consente di sviluppare una relazione consapevole con gli animali da compagnia, sia in classe con il supporto dei docenti sia a casa con le famiglie. Il programma integra le competenze trasversali derivate dalle discipline Stem (Science, Technology, Engineering, Mathematics) attorno a quattro tematiche principali: alimentazione, benessere e salute, rispetto e educazione, confronto tra uomo e pet.
Gli alunni possono apprendere nozioni scientifiche e mettere alla prova ciò che hanno imparato in modo dinamico e interattivo. L'iniziativa Pet Lovers, articolata in tre fasi (quiz, collage e racconto), offre la possibilità di vincere l'adozione a distanza di un pet, una lezione con un esperto cinofilo e buoni spesa per la scuola, rendendo concreto e tangibile l'impegno educativo.
Il progetto, patrocinato da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), offre anche un corso gratuito per insegnanti accreditato sulla piattaforma S.O.F.I.A. del Ministero dell'Istruzione, fornendo conoscenze e strumenti sull'educazione al petcare e colmando il gap formativo evidenziato dalla ricerca.
Educare al rispetto: dall'animale al pianeta
«Per noi di Purina è una responsabilità, ma anche un grande onore, contribuire alla formazione delle nuove generazioni», dichiara Fabio Degli Esposti, Amministratore Delegato di Purina e Direttore Regionale di Purina Italia e Sud Europa. «Attraverso una relazione positiva con i pet, i bambini possono sviluppare empatia, rispetto e senso civico: valori fondamentali per diventare adulti consapevoli, sensibili e responsabili, nei confronti dei pet, delle persone e del pianeta».
L'approccio del progetto riflette una visione integrata della sostenibilità, dove il rispetto per gli animali diventa porta d'accesso per comprendere concetti più ampi di responsabilità ambientale, gestione delle risorse e cura degli esseri viventi. Quando un bambino impara a prendersi cura del proprio animale comprendendo le sue esigenze nutrizionali, il suo benessere fisico ed emotivo, la necessità di rispettare i suoi tempi e i suoi spazi, sta sviluppando competenze trasferibili alla relazione con l'ambiente e con gli altri esseri umani.
La connessione tra petcare e sostenibilità emerge in modo naturale nel percorso educativo: la gestione responsabile delle risorse per il benessere animale, la comprensione dell'impatto delle scelte alimentari, il rispetto dei cicli naturali e delle esigenze specifiche di ogni specie sono temi che preparano i bambini a diventare consumatori consapevoli e cittadini attenti alle conseguenze delle proprie azioni.
Con l'avvio della nuova edizione del programma per l'anno scolastico 2025-2026, "A Scuola di PetCare" conferma la propria capacità di evolversi mantenendo al centro l'obiettivo di formare le nuove generazioni a valori di cura, responsabilità e rispetto. Un modello educativo che dimostra come la relazione con gli animali possa essere strumento efficace per sviluppare quella sensibilità sistemica necessaria ad affrontare le sfide ambientali e sociali del presente e del futuro.