Per la prima volta a Spazio Nutrizione 2025, Mielizia presenta uno studio sui microRNA nel miele di acacia che ne evidenzia la stabilità e il potenziale ruolo nella modulazione del sistema immunitario. I risultati saranno illustrati sabato 18 ottobre alle 9.30 presso l’NH Milano Congress Centre di Assago.
Lo studio e il team di ricerca
La ricerca è guidata dalla prof.ssa Erika Cione, Professore Associato in Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica presso il Dipartimento di Farmacia, Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria. Nel team figurano Olubukunmi Amos Ilori, Paola Tucci, Maria Cristina Caroleo e Roberto Cannataro. La presentazione a Spazio Nutrizione sarà tenuta dalla dott.ssa Diana Marisol Abrego Guandique sabato 18 ottobre alle 9.30.
Metodologia e risultati principali
Lo studio ha impiegato un modello di digestione in vitro secondo il protocollo INFOGEST 2.0, evitando l’impiego di animali da laboratorio. Sono stati analizzati diciassette microRNA nel miele di acacia, di cui cinque confermati mediante qPCR. Dopo la digestione in vitro, solo uno dei microRNA risulta degradato, evidenziando una sorprendente stabilità. Le analisi bioinformatiche mostrano un arricchimento nei pathway regolatori del sistema immunitario, suggerendo un possibile contributo del miele di acacia alla modulazione delle difese dell’organismo.
Continuità con studi precedenti
I risultati confermano e ampliano osservazioni precedenti sul miele millefiori, dove i microRNA erano stati riconosciuti come molecole bioattive stabili, uguali a quelle presenti nel latte materno, in grado di influenzare processi biologici fondamentali. In questa prospettiva, il miele non è solo un dolcificante naturale, ma una potenziale fonte di segnali epigenetici con ricadute nella immuno-nutrizione.
«Questi risultati aprono nuove prospettive sull’uso del miele come fonte naturale di microRNA bioattivi, con potenziali applicazioni in strategie nutrizionali legate all’immuno-nutrizione e preventive. Lo studio conferma l’importanza di esplorare il ruolo degli alimenti come veicoli di segnali epigenetici e di considerare il miele non solo come alimento energetico, ma anche come potenziale strumento terapeutico immuno-regolatorio.» — Erika Cione, Professore Associato in Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica