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News A cura di: redazione greenretail.news

Leroy Merlin accelera su economia circolare e inclusione sociale con gli "Empori Fai da Noi"

Partnership strategica tra retail e territorio genera impatti misurabili: 284 donazioni e 316 prestiti nel 2024 attraverso economia circolare comunitaria

L'economia della condivisione trova nuove applicazioni nel retail sociale attraverso un modello innovativo che integra sostenibilità ambientale e inclusione comunitaria. L'espansione degli Empori Fai da Noi di Leroy Merlin Italia a Milano e Torino rappresenta un esempio concreto di come la grande distribuzione possa assumere un ruolo attivo nella transizione verso modelli economici più equi e circolari.

Strategia di impatto sociale misurabile

Il progetto ha già dimostrato la propria efficacia con 284 donazioni di materiale consumabile e 316 prestiti di utensili nel solo 2024. Questi dati evidenziano come la sostenibilità possa generare valore condiviso: riduzione degli sprechi attraverso l'economia circolare e contrasto alle disuguaglianze mediante l'accesso gratuito agli strumenti per la manutenzione domestica.

La partnership strategica con la Rete delle Portinerie di Comunità amplifica l'impatto attraverso un modello di mutualismo territoriale che va oltre la semplice fornitura di servizi. L'integrazione con le comunità locali crea un ecosistema di supporto che valorizza le risorse esistenti e stimola la partecipazione civica.

Innovazione nel retail sociale: le Biblioteche degli oggetti

Le Biblioteche degli oggetti rappresentano un'evoluzione del concetto tradizionale di retail, trasformando i punti di distribuzione in hub comunitari di economia circolare. Gli spazi permettono l'accesso gratuito a utensili professionali e materiali consumabili (vernici, componenti elettrici, materiali di finitura) per interventi di manutenzione ordinaria e piccole ristrutturazioni.

«La povertà abitativa non è solo assenza di un'abitazione, ma anche l'impossibilità di mantenerla, di ripararla, di renderla vivibile», spiega Luca Pereno, coordinatore dei progetti ad impatto sociale di Leroy Merlin Italia. «Attraverso il supporto concreto vogliamo dare alle persone la possibilità di prendersi cura della propria casa e di sentirsi parte di una comunità che le supporta».

Governance territoriale e sostenibilità finanziaria

Il modello si distingue per la governance multi-stakeholder che coinvolge enti locali, fondazioni e comunità territoriali. A Milano, l'iniziativa è sostenuta da Fondazione Cariplo in collaborazione con il Municipio 4, mentre a Torino si inserisce nel Piano Integrato Urbano finanziato dalla Città di Torino con il supporto di Fondazione CRT.

«L'Emporio promuove un'economia circolare locale che genera risparmio per gli utenti, riduce gli sprechi e incoraggia la condivisione come alternativa sostenibile al possesso individuale», dichiara Stefano Bianco, presidente del Municipio 4 di Milano.

Tecnologia per l'innovazione sociale

L'integrazione con il Portale dei Saperi introduce elementi di digitalizzazione sociale che ottimizzano l'efficacia degli interventi. La piattaforma consente di archiviare e analizzare dati sui bisogni territoriali, facilitando la coprogettazione di servizi sempre più mirati alle necessità delle comunità locali.

«L'offerta risulta sempre rilevante e aggiornata rispetto ai bisogni della comunità locale grazie al flusso continuo di input per l'innovazione dei servizi», evidenzia Sergio Urbani, direttore generale di Fondazione Cariplo.

Scalabilità del modello e prospettive di replicazione

La replicabilità su scala nazionale costituisce uno degli obiettivi strategici dell'iniziativa. Il dialogo strutturato con le aziende rappresenta un elemento di sostenibilità economica fondamentale per l'espansione della Rete delle Portinerie di comunità in tutta Italia.

«I materiali sono stati scelti con la cittadinanza, le scuole, le RSA, i commercianti e gli artigiani dei quartieri. Sono un esempio di economia civile e contrasto alle disuguaglianze sociali per garantire l'accessibilità con risposte collettive, in un'ottica di economia circolare», conclude Antonio Damasco, direttore della Rete italiana di cultura popolare.

Roadmap per il retail del futuro

L'esperienza degli Empori Fai da Noi dimostra come il retail possa evolvere da distributore di prodotti a facilitatore di benessere comunitario e offre una roadmap per altri operatori del settore interessati a sviluppare strategie di sostenibilità integrata che bilancino performance economiche e impatto sociale positivo, anticipando le evoluzioni normative in materia di economia circolare e responsabilità sociale d'impresa.