Green Retail  - Findus e Grastim: nuovo impianto per ridurre CO₂ a Cisterna
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News A cura di: Nicola Mamo

Findus e Grastim: nuovo impianto per ridurre CO₂ a Cisterna

Findus, parte del gruppo Nomad Foods, e Grastim rafforzano la loro partnership sul sito produttivo di Cisterna di Latina attraverso il rinnovo del contratto di servizio energia fino al 2035.

L’accordo prevede l’installazione di un nuovo impianto di trigenerazione, progettato per ridurre le emissioni di CO₂ di oltre 6.000 tonnellate l’anno, pari a una riduzione del 25% rispetto al 2024.

Il progetto si inserisce in un percorso più ampio di efficientamento energetico, già avviato con l’installazione di un impianto fotovoltaico da 2 MW nel 2023. L’intervento consente la dismissione della precedente centrale turbogas da 5,5 MW, sostituita da una centrale di trigenerazione più flessibile (fino a 4,5 MWe), integrata con i consumi termici e frigoriferi del sito tramite un gruppo ad assorbimento.

L’investimento previsto è pari a 5,2 milioni di euro, che si aggiungono ai 5 milioni già destinati da Grastim negli ultimi cinque anni per lo stesso sito. A livello complessivo, Findus ha investito circa 32,7 milioni di euro nello stabilimento negli ultimi cinque anni, con una quota significativa (15%) destinata a interventi di efficienza energetica e idrica.

Grastim conferma inoltre che l’impianto sarà “hydrogen ready” fino al 20% della potenza in ingresso, in linea con le future strategie di transizione energetica. Il progetto rappresenta un caso applicativo concreto di integrazione tecnologica per la decarbonizzazione dell’industria alimentare, con benefici ambientali e riduzione dei costi energetici stimata intorno al 30%.

Per Findus, il sito di Cisterna è un polo strategico: nel 2023 è stato il primo stabilimento del gruppo a integrare energia solare. Le soluzioni adottate rientrano negli obiettivi ESG di Nomad Foods, che ha aderito alla campagna Business Ambition for 1.5°C e ha ottenuto l’approvazione dei suoi target da Science Based Targets initiative (SBTi).

Secondo quanto dichiarato da Antonio Cioffi, Group Head of Engineering di Nomad Foods, l’intervento conferma l’importanza dell’innovazione tecnica per ridurre le emissioni lungo la supply chain. Per Grastim, il progetto rappresenta un’evoluzione naturale di una collaborazione avviata nel 2008, incentrata sulla capacità di adattare tecnologie ad alta efficienza a contesti produttivi complessi.