Green Retail  - Estate 2025: raccolti in anticipo e consumi rallentati
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News A cura di: Nicola Mamo

Estate 2025: raccolti in anticipo e consumi rallentati

Le alte temperature di inizio estate stanno modificando l’equilibrio del mercato ortofrutticolo romano.

Secondo l’Osservatorio Prezzi del Centro Agroalimentare Roma (CAR), il grande caldo ha causato una maturazione anticipata di molti prodotti freschi, portando a un afflusso eccezionale di frutta e verdura. Tuttavia, la domanda resta debole. I consumatori acquistano meno e più spesso, generando un mercato a due velocità: abbondanza sui banchi, ma vendite frammentate.

Il fenomeno, ormai ricorrente, mette sotto pressione l’intera filiera. I produttori rischiano di vedere deprezzati prodotti di qualità. I distributori devono gestire volumi elevati con margini incerti. I consumatori, infine, si trovano di fronte a forti oscillazioni nei prezzi e rischi di deperibilità elevata.

Prezzi instabili e rischio sprechi: i dati dall’Osservatorio

Il monitoraggio condotto dal CAR fotografa una situazione complessa. Pesche e nettarine raggiungono punte di 2,80 €/kg, mentre le angurie calano fino a 0,65 €/kg, con ampie variazioni qualitative. Le zucchine romanesche, invece, registrano un aumento fino a 2,50 €/kg.

Solo le primizie di alta qualità e le offerte a tempo riescono a stimolare la domanda, in un contesto di forte incertezza e di comportamento d’acquisto più prudente. Il caldo spinge verso acquisti frequenti ma contenuti, rendendo difficile programmare l’offerta e gestire gli stock.

Cambiamenti climatici e criticità strutturali

Per Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del CAR, la situazione attuale è l’ennesima conferma degli effetti del cambiamento climatico sulla filiera agroalimentare. “I raccolti arrivano tutti insieme, ma i consumi non riescono a tenere il passo. Il rischio è duplice: perdita di valore per i produttori e prezzo elevato per un bene deperibile,” ha spiegato.

Il CAR, il più grande mercato all’ingrosso d’Italia e il terzo in Europa, continua a operare come sistema di riequilibrio tra domanda e offerta. Il monitoraggio dei prezzi e l’attenzione alla qualità e alla stagionalità sono strumenti essenziali per prevenire sprechi e proteggere il cibo fresco come bene primario.

Roma e il ruolo dei mercati nella transizione alimentare

Con oltre 85 mila ettari di verde e superficie agricola, Roma ha le condizioni per agire come capitale di una filiera alimentare sostenibile. Il CAR richiama l’attenzione su questo punto: servono strumenti di governance più avanzati, capaci di rispondere in modo tempestivo a fluttuazioni climatiche e comportamentali.

Nel quadro attuale, il ruolo dei mercati all’ingrosso diventa strategico. Sono il nodo che connette produzione, distribuzione e consumo. Ma per restare efficaci, devono essere messi in grado di intervenire con rapidità, visibilità e dati aggiornati, a tutela dell’intero sistema agroalimentare.