Green Retail  - Esselunga e clienti per AIRC: 1,7 milioni alla ricerca pediatrica
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News A cura di: Nicola Mamo

Esselunga e clienti per AIRC: 1,7 milioni alla ricerca pediatrica

Esselunga chiude la campagna loyalty a favore di Fondazione AIRC con un risultato inedito per la GDO: oltre 1,7 milioni di euro raccolti tramite il Catalogo Fìdaty, destinati a dieci progetti di ricerca sui tumori infantili. 

La raccolta, conclusa a maggio, è stata promossa da Esselunga attraverso il programma loyalty a favore di Fondazione AIRC, che dal 1965 sostiene la ricerca sul cancro in Italia. Il funzionamento era lineare: ogni 500 punti devoluti dai Clienti, Esselunga destinava 10 euro ad AIRC. La partecipazione ha superato 179 mila devoluzioni; l’azienda ha inoltre raddoppiato il valore delle donazioni dei propri Clienti. Il totale supera 1,7 milioni di euro, cifra con cui saranno sostenuti 10 progetti di ricerca pediatrici sul territorio nazionale. L’iniziativa rientra nei tre pilastri della strategia di sostenibilità di Esselunga, orientata a generare impatti positivi per le comunità in cui opera.

Sfide e obiettivi

Il comunicato richiama il contesto in cui si inserisce il finanziamento: nonostante progressi rilevanti, alcuni tumori pediatrici restano sfide complesse. La ricerca, supportata anche dalle nuove tecnologie, mira ad aprire opportunità per comprendere i meccanismi di malattia e sviluppare terapie più precise e mirate. I progetti sostenuti da Esselunga, pur diversi per approccio, condividono un obiettivo: individuare cure più sicure ed efficaci per migliorare la vita di bambini e adolescenti con tumore.

I fondi saranno destinati a diverse linee di finanziamento AIRC: My First AIRC Grant (permette a giovani talenti di avviare una prima ricerca indipendente), Start-Up (destinata a giovani ricercatori di rientro dall’estero per avviare un laboratorio in Italia) e Investigator Grant (per ricercatori consolidati; sostegno continuativo alla ricerca di base, traslazionale e clinica di fase I–II). Con queste risorse AIRC sosterrà 3 progetti nel 2025, cui se ne aggiungeranno 7 nel 2026; questi ultimi saranno annunciati a gennaio al termine del processo di approvazione e assegnazione dei finanziamenti per l’anno successivo.

I primi tre progetti finanziati del 2025

Tra i gruppi sostenuti nel 2025 figurano tre studi in aree critiche dell’oncologia pediatrica. Orsola di Martino – ricercatrice presso l’Università di Parma: «Identificare il ruolo della proteina DDIT4 nella progressione della leucemia mieloide acuta e nel modo in cui influenza i meccanismi di risposta alla chemioterapia». L’obiettivo è scoprire i regolatori molecolari della resistenza ai farmaci per individuare nuovi bersagli terapeutici contro una delle leucemie infantili più frequenti. Angela Di Giannatale – ricercatrice presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma: «Decifrare la comunicazione tra il neuroblastoma ed il suo microambiente per l’identificazione di nuove terapie mirate», con focus su come il microambiente tumorale influenzi lo sviluppo e la diffusione metastatica del tumore. Jolanda Sarno – ricercatrice presso la Fondazione M. Tettamanti M. De Marchi Onlus di Monza: «Eterogeneità dello sviluppo tumorale come meccanismo chiave per la resistenza ai trattamenti in pazienti pediatrici con leucemia linfoblastica acuta», con l’obiettivo di identificare precocemente i pazienti a maggior rischio di fallimento terapeutico e proporre trattamenti più mirati contro il tumore pediatrico più frequente.

Un’azione collettiva 

La partecipazione dei Clienti – aggregata attraverso un catalogo premi – e il matching dell’azienda rappresentano un modello di donazione in GDO capace di convogliare micro-donazioni in un impatto misurabile sulla ricerca. La collaborazione tra Esselunga, i suoi Clienti e Fondazione AIRC mostra come strumenti di loyalty possano trasformarsi in leve per la sostenibilità sociale, mantenendo trasparenza su obiettivi, destinatari e tempi di erogazione dei fondi. In prospettiva, i dieci progetti finanziati costituiscono un investimento sulla qualità delle cure pediatriche, coerente con l’impegno dichiarato dell’azienda nel contribuire al benessere delle comunità in cui opera