Il consorzio che gestisce i rifiuti elettronici promuove il conferimento corretto delle apparecchiature dismesse attraverso una campagna che coinvolge lo sciatore Giorgio Rocca. Il sistema garantisce il recupero di oltre il 95% dei materiali e lo smaltimento sicuro delle sostanze pericolose, evitando dispersione ambientale.
Il consorzio Ecolamp, attivo dal 2004 nella gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, avvia una campagna di comunicazione centrata sull'importanza del conferimento corretto dei RAEE nei punti di raccolta dedicati. L'iniziativa, sviluppata con lo sciatore Giorgio Rocca, punta a sensibilizzare i consumatori sul valore dell'economia circolare applicata alle apparecchiature elettriche ed elettroniche dismesse, traducendo il concetto di "seconda opportunità" in comportamenti concreti di gestione dei rifiuti.
La campagna utilizza la metafora sportiva della "seconda manche" per comunicare che ogni dispositivo elettronico può avere una nuova vita attraverso il recupero dei materiali e il corretto trattamento delle componenti pericolose. Il concept si sviluppa attraverso contenuti foto e video distribuiti sui canali social del consorzio, con uno spot radio previsto per febbraio 2026.
Il valore economico del recupero materiali
I processi implementati da Ecolamp garantiscono il recupero di oltre il 95% dei materiali contenuti nei RAEE conferiti. Questo dato rappresenta un indicatore significativo dell'efficienza del sistema di economia circolare applicato ai rifiuti elettronici: lampadine, piccoli elettrodomestici e apparecchiature elettriche ed elettroniche contengono materiali recuperabili che possono rientrare nei cicli produttivi, riducendo la necessità di estrazione di materie prime vergini.
«Così come nello sport ogni scelta può fare la differenza, così nella gestione dei RAEE è fondamentale compiere il gesto corretto: conferire lampadine, piccoli elettrodomestici, apparecchiature elettriche ed elettroniche nei punti di raccolta dedicati, consentendone il trattamento sicuro e il recupero dei materiali», afferma Fabrizio D'Amico, direttore generale del consorzio.
Gestione delle sostanze pericolose
Oltre al recupero materiali, il sistema garantisce il corretto smaltimento delle sostanze pericolose contenute nei RAEE, evitando che vengano disperse nell'ambiente. Questo aspetto assume particolare rilevanza considerando che molte apparecchiature elettroniche contengono componenti che, se non trattati adeguatamente, possono generare impatti ambientali significativi su suolo e falde acquifere.
La rete di raccolta capillarmente diffusa sul territorio nazionale permette ai consumatori di conferire i dispositivi dismessi attraverso punti di raccolta accessibili, riducendo le barriere logistiche che spesso rappresentano un ostacolo ai comportamenti virtuosi di gestione dei rifiuti.
Consumer behavior e responsabilità individuale
La strategia di comunicazione punta a trasformare la percezione del riciclo dei RAEE da adempimento burocratico a scelta consapevole di tutela ambientale. «Riciclare i RAEE è scegliere di dare nuova vita alle cose e proteggere ciò che abbiamo di più prezioso», sottolinea Giorgio Rocca, scelto per la sua capacità di rappresentare decisioni responsabili.
L'approccio si concentra sul ruolo del singolo consumatore come attore della transizione verso modelli di consumo più sostenibili. Il conferimento corretto dei RAEE nei punti di raccolta dedicati rappresenta un gesto misurabile di partecipazione all'economia circolare, con impatti diretti sulla riduzione dell'estrazione di materie prime e sulla prevenzione dell'inquinamento ambientale.
Scalabilità del modello
Il sistema implementato da Ecolamp in oltre vent'anni di attività dimostra che modelli di economia circolare basati su reti territoriali di raccolta e processi di recupero efficienti possono raggiungere performance significative. La percentuale di recupero superiore al 95% conferma che investimenti in infrastrutture di raccolta e trattamento, combinati con campagne di educazione al consumatore, producono risultati misurabili in termini di riduzione degli impatti ambientali.
La campagna accompagnerà il pubblico per tutto l'inverno, con una progressione narrativa che culminerà nello spot radio previsto per febbraio, periodo caratterizzato da grande attenzione mediatica per gli sport invernali.