Il Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa mondiale per la sostenibilità d’impresa, ha registrato nel 2024 141 nuove adesioni da parte di aziende italiane, portando il totale a 628 imprese, con un incremento del 30% rispetto all’anno precedente.
Tra le nuove aziende figurano Chiesi Farmaceutici, Coesia, Davide Campari Milano, DLA Piper Italy, De’Longhi, Esprinet, Iccrea Banca, Italia Trasporto Aereo, SICIM e TESYA.
L’adesione delle grandi aziende è in aumento, raggiungendo il 47% del totale, mentre le PMI restano maggioritarie con il 53%. I settori con la crescita più significativa riguardano aziende con un fatturato tra 50 e 250 milioni di dollari (+29%), tra 500 milioni e 1 miliardo (+58%) e tra 1 e 5 miliardi (+34%).
"Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti", ha dichiarato Marco Frey, Presidente di UN Global Compact Network Italia. "Il numero di aderenti è cresciuto di oltre 250 unità negli ultimi due anni, a conferma del ruolo fondamentale del settore privato nella realizzazione dell’Agenda 2030.”
Secondo Daniela Bernacchi, Executive Director di UNGCN Italia, il crescente equilibrio tra PMI e grandi aziende favorisce il confronto e la condivisione di best practice, consolidando l’impegno trasversale della sostenibilità in più settori.
Il Global Compact delle Nazioni Unite conta oltre 20.000 aziende e 3.500 organizzazioni non profit in 167 Paesi, promuovendo pratiche aziendali basate su diritti umani, ambiente e trasparenza. Nel 2025, il network continuerà a supportare le aziende aderenti attraverso formazione, dialogo istituzionale e diffusione di best practice, per accelerare l’impatto collettivo e il raggiungimento degli SDGs.