Green Retail  - Carrefour trasforma 21 supermercati in Punti Viola contro la violenza sulle donne
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News A cura di: Redazione GreenRetail.news

Carrefour trasforma 21 supermercati in Punti Viola contro la violenza sulle donne

Carrefour Italia rafforza il proprio impegno sociale con 21 Punti Viola e una campagna di sensibilizzazione nei punti vendita per il 25 novembre. La grande distribuzione assume un ruolo sempre più rilevante nella tutela sociale, trasformando i punti vendita in luoghi sicuri e accessibili. L'iniziativa di Carrefour con DonneXStrada e WeWorld dimostra come il retail possa contribuire concretamente alla prevenzione della violenza di genere attraverso presenza territoriale capillare e collaborazioni strutturate.


La dimensione sociale della sostenibilità nel retail trova una delle sue espressioni più concrete nel contrasto alla violenza di genere, fenomeno che secondo i dati del Ministero dell'Interno ha registrato nel 2024 oltre 106 femminicidi in Italia e migliaia di denunce per violenze. In questo contesto, la grande distribuzione si sta affermando come attore rilevante nella rete di protezione territoriale, grazie alla capillarità dei punti vendita e alla frequentazione quotidiana da parte della popolazione.

Carrefour Italia ha presentato per il 25 novembre – Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne – la campagna "Davanti alla violenza non chiudiamo la bocca", che si inserisce in una strategia più ampia di impegno sociale dell'insegna, sviluppata attraverso partnership con associazioni specializzate e interventi strutturali nella rete distributiva.

Punti vendita come presidi di sicurezza: il modello dei Punti Viola

Il progetto più significativo riguarda l'ampliamento della rete dei Punti Viola, sviluppato in collaborazione con DonneXStrada, associazione che promuove la sicurezza urbana e l'accessibilità a luoghi protetti in caso di necessità. Nel 2025 diventano 21 i punti vendita Carrefour distribuiti in Lombardia (13 negozi), Lazio (3), Piemonte (3) e Abruzzo (2) che offrono un presidio di ascolto per chi necessita di supporto immediato.

La selezione dei punti vendita segue criteri operativi precisi: prossimità alle aree urbane ad alta densità abitativa, visibilità dalla strada e orari di apertura prolungati che garantiscono accessibilità anche nelle fasce serali. Il personale dei Punti Viola riceve formazione specifica per riconoscere situazioni di difficoltà e attivare i protocolli di supporto, trasformando il punto vendita da semplice spazio commerciale a nodo della rete di protezione territoriale.

Comunicazione strutturata e iniziative solidali

La campagna di sensibilizzazione si articola attraverso manifesti, locandine e frasi ad alto impatto nelle corsie dei punti vendita, affiancati dalla comunicazione costante del 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, diffuso attraverso affissioni, spille del personale, retro scontrini e sacchetti del pane.

Parallelamente, dal 21 novembre al 1° dicembre, l'insegna promuove la vendita di ciclamini solidali a favore di WeWorld, organizzazione impegnata nella protezione di donne e minori vittime di violenza. L'iniziativa permette di sostenere economicamente i programmi di prevenzione, protezione ed empowerment dedicati alle vittime.

Formazione interna e cultura aziendale

L'approccio di Carrefour integra la dimensione esterna con quella interna all'organizzazione. Il 24 novembre l'azienda ha organizzato un incontro formativo aperto a tutto il personale – oltre 10.000 collaboratori nella rete diretta, cui si aggiungono circa 8.000 nei punti vendita in franchising – guidato da Biancamaria Cavallini, psicologa del lavoro e direttrice operativa di Mindwork, esperta di diversità e inclusione nei contesti lavorativi.

«Il nostro ruolo come retailer deve andare oltre il servizio quotidiano: siamo parte dei territori e della vita delle persone», ha dichiarato Greta Bonsignore, Director Corporate and Internal Communications, Public Affairs and CSR di Carrefour Italia. «Sentiamo la responsabilità di contribuire a costruire una cultura che rifiuta e previene ogni forma di violenza e siamo grati alle associazioni con cui collaboriamo a questo scopo».

Responsabilità sociale come pilastro della strategia ESG

L'iniziativa si inserisce nel percorso di Società Benefit intrapreso da Carrefour Italia nel 2023, che prevede l'integrazione di obiettivi di beneficio comune nella governance aziendale. La dimensione sociale della sostenibilità – insieme a quella ambientale ed economica – rappresenta uno dei pilastri della strategia ESG dell'insegna, che nel 2025 ha ottenuto per l'ottavo anno consecutivo la certificazione Top Employer.

Il contrasto alla violenza di genere attraverso la rete distributiva dimostra come il retail possa tradurre la responsabilità sociale in azioni concrete e misurabili: dalla formazione del personale alla creazione di spazi sicuri, dalla comunicazione capillare alle partnership con il terzo settore. Un approccio che trasforma la presenza territoriale quotidiana in opportunità di tutela e prevenzione, confermando il ruolo crescente della grande distribuzione come attore sociale nei territori.