Il Gruppo Barilla ha annunciato l’apertura ufficiale delle candidature per la settima edizione di Good Food Makers, il programma internazionale di open innovation rivolto a startup, spin-off e imprese innovative attive nel settore agroalimentare.
L’obiettivo è attivare sinergie concrete con partner della filiera per sviluppare soluzioni tecnologiche con un impatto reale, lungo l’intero processo “dal campo alla tavola”.
L’edizione 2025 assume la forma speciale di Good Food Makers – ECOSYSTEM, in collaborazione con Almacube, innovation hub dell’Università di Bologna e Confindustria Emilia Area Centro. Il programma intende creare un ecosistema aperto a stakeholder e partner della catena del valore di Barilla, facilitando l’integrazione di tecnologie emergenti e digitalizzazione nei processi produttivi, logistici e commerciali.
Da Barilla tre sfide per startup e imprese del foodtech
Le candidature sono aperte fino a fine luglio. Le tre realtà selezionate avranno accesso a un percorso intensivo di quattro settimane, in affiancamento a manager Barilla e rappresentanti delle aziende partner. Il percorso culminerà con l’Innovation Day, previsto per gennaio 2026.
Tre le sfide previste per l’edizione in corso:
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AgTech for Climate Resilience, in collaborazione con Open Fields, per migliorare la coltivazione del basilico e la gestione delle erbe spontanee in un’ottica di resilienza climatica.
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New Frontiers in Detection, sviluppata con Bizerba, per potenziare affidabilità e precisione dei sistemi di rilevamento negli impianti produttivi.
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Best on Shelf, in collaborazione con Conad Nord Ovest, per migliorare visibilità a scaffale e gestione del punto vendita.
Crescono investimenti e collaborazioni a supporto dell’innovazione sostenibile
Dal 2019, Good Food Makers ha raccolto oltre 900 candidature da 25 Paesi e attivato 26 collaborazioni. Tra i progetti già implementati figurano:
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Connecting Food, che ha digitalizzato la filiera del basilico per il pesto Barilla con tecnologia blockchain.
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Nosh Biofoods, attiva nello sviluppo di ingredienti sostenibili tramite fermentazione.
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Manual.to, la cui piattaforma formativa è ora operativa nello stabilimento Barilla di Cremona.
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Voxpopme, startup di intelligenza artificiale applicata alla ricerca consumatori.
Parallelamente, Barilla ha investito circa 50 milioni di euro in Ricerca & Sviluppo nel 2024. A Parma è in corso il potenziamento del nuovo HQ R&D, con 12.000 m² dedicati all’innovazione tecnica e tecnologica, in sinergia con team interfunzionali e collaborazioni esterne come quelle attivate con le startup.