Green Retail  - Comieco: 40 anni di raccolta di carta e cartone
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Logistica & Processi A cura di: Nicola Mamo

Comieco: 40 anni di raccolta di carta e cartone

A Rimini, in apertura di Ecomondo, Comieco traccia il bilancio dei quarant’anni di sistema che hanno trasformato carta e cartone da rifiuto a risorsa. Focus su tappe storiche, risultati 2024 e priorità industriali.

Dalle origini al modello pubblico-privato

Nel 1985 nasce a Milano il Comitato per l’Imballo Ecologico in un contesto in cui l’85% dei rifiuti finiva in discarica e l’industria cartaria importava oltre 1,2 milioni di tonnellate di macero. Con il Decreto Ronchi (1997) e la nascita del sistema Conai, la raccolta differenziata di carta e cartone passa da circa 300.000 tonnellate a metà anni Ottanta a circa 900.000 tonnellate nel 1997, superando i 2 milioni di tonnellate all’inizio dei Duemila. Tra 2006 e 2015 il design for recycling entra stabilmente nei brief industriali, con un risparmio cumulato stimato di circa 3 milioni di tonnellate di CO₂. Nel 2015 la raccolta supera i 3 milioni di tonnellate.

2024: quantità, qualità e trasferimenti ai Comuni

Nel 2024 la raccolta differenziata di carta e cartone raggiunge 3,8 milioni di tonnellate, pari a 65,4 kg per abitante. Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici tocca il 92,5% (circa 4,6 milioni di tonnellate su 5 immesse al consumo), oltre i target Ue al 2030. I corrispettivi trasferiti ai Comuni convenzionati ammontano a 231 milioni di euro; dal 1998 al 2024 i trasferimenti cumulati raggiungono 2,75 miliardi di euro. Nel 2025 Lucca è designata “Capitale del riciclo di carta e cartone” nell’ambito della Paper Week.

Geografie della raccolta: dove spingere

Il miglioramento riguarda anche la qualità: al Sud circa il 40% della raccolta domestica presenta impurità sopra la media, un’area su cui proseguono progetti dedicati, formazione e campagne locali. Le dinamiche regionali mostrano progressi diffusi: Emilia-Romagna supera 444.000 tonnellate nel 2024 (+7,6% sul 2023), Lombardia oltre 613.000 tonnellate (+1,2%), Lazio oltre 391.000 tonnellate (+3,6%). Il Sud supera per la prima volta i 50 kg per abitante.

Dal fine vita al valore industriale

La crescita della raccolta ha ridotto la dipendenza dall’estero e sostenuto la filiera cartaria nazionale. La trasformazione del fine vita in materia prima seconda ha favorito imballaggi più leggeri, monomateriale e progettati per il riciclo, con benefici ambientali ed economici per il largo consumo. Il dato di settore più indicativo: negli anni Settanta servivano 100 m³ d’acqua per 1 tonnellata di carta, oggi 24 m³; in Italia si riciclano 12 tonnellate di macero ogni minuto.

Le prossime direttrici di lavoro

Le priorità riguardano nuove tecnologie per il riciclo degli imballaggi compositi, robotica per migliorare selezione e qualità delle frazioni merceologiche e un’ulteriore spinta al design for recycling. La cornice di Ecomondo riunisce consorzio, industria e territori per accelerare quantità e qualità delle raccolte nel prossimo ciclo di pianificazione.