Jingold ha pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, un documento che racconta l’impegno del gruppo nella gestione etica e responsabile della filiera del kiwi e che definisce traguardi ambientali e sociali per i prossimi anni.
L’azienda, che riunisce produttori di kiwi in diverse aree d’Italia, conferma con questo passo il proprio orientamento verso criteri ESG e trasparenza nella rendicontazione.
Obiettivi di Jingold
Dal Bilancio emergono obiettivi concreti per ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni e migliorare la gestione delle risorse. Tra le azioni indicate rientrano il contenimento delle emissioni lungo la filiera, l’uso efficiente dell’acqua e del suolo, l’adozione di pratiche agricole rispettose della biodiversità e l’introduzione di sistemi innovativi di tracciabilità. L’azienda punta a integrare metodi di agricoltura sostenibile in tutte le fasi, dalla produzione alla distribuzione, per garantire qualità, sicurezza alimentare e minore impatto ecologico.
Filiera etica e sostegno ai produttori
Il Bilancio mette in evidenza anche l’aspetto sociale: sostegno ai produttori, sicurezza sul lavoro e valorizzazione delle competenze nelle aree rurali. Jingold promuove rapporti stabili e trasparenti con i partner della filiera e intende rafforzare il modello cooperativo come leva per assicurare redditività e sviluppo. La governance del gruppo è orientata a principi di correttezza e tracciabilità, in linea con le richieste dei mercati internazionali.
Verso un futuro sostenibile del kiwi
Con la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità, Jingold inaugura un percorso strutturato di monitoraggio e comunicazione dei progressi ESG. La scelta risponde alla crescente attenzione dei consumatori per i prodotti ortofrutticoli certificati e di provenienza etica e rafforza la reputazione del marchio nel largo consumo. Questo approccio integra innovazione tecnologica e responsabilità sociale, indicando una rotta precisa per il futuro della filiera del kiwi.