Green Retail  - Caviro investe 12 milioni in ESG e presenta il Bilancio di Sostenibilità 2024
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Finanza & Rendicontazione A cura di: Redazione GreenRetail.news

Caviro investe 12 milioni in ESG e presenta il Bilancio di Sostenibilità 2024

Il gruppo cooperativo investe 12 milioni in progetti ESG e trasforma 500mila tonnellate di scarti in energia rinnovabile

 

Il sesto Bilancio di Sostenibilità 2024 del Gruppo Caviro fotografa un modello industriale che integra crescita economica, responsabilità sociale e transizione ecologica. Con un fatturato consolidato di 385 milioni di euro e investimenti ESG pari al 45% del totale (12 milioni su 28 complessivi), la cooperativa vitivinicola dimostra come sia possibile coniugare performance economiche e impatto positivo sul territorio.

Un ecosistema circolare che valorizza ogni risorsa

Il modello di economia circolare di Caviro trasforma oltre 110.000 tonnellate di sottoprodotti della vinificazione in prodotti ad alto valore aggiunto: alcol di seconda generazione, acido tartarico, vinaccioli ed estratti naturali. A questi si aggiungono ulteriori 390.000 tonnellate di scarti agroalimentari e vegetali processati attraverso digestione anaerobica, compostaggio e valorizzazione energetica.

I numeri della rigenerazione parlano chiaro:

  • 90 milioni di kWh di energia elettrica prodotta
  • 75 milioni di kWh di energia termica generata
  • 101 milioni di kWh di biocarburanti
  • 80.000 tonnellate di CO₂ equivalente risparmiate

Nel 2024 è stato inaugurato a Forlì il più grande impianto agrivoltaico avanzato su vigneto in Italia, realizzato in collaborazione con il mondo della ricerca per studiare gli effetti della protezione fotovoltaica sulla vite.

Gestione sostenibile delle risorse idriche

L'attenzione all'impronta idrica si traduce in 543 milioni di litri di acqua recuperati nel 2024 attraverso tecnologie a basso consumo e sistemi di reimpiego delle acque di processo. Questo volume copre il 40% del fabbisogno idrico aziendale, evitando prelievi da falda.

Il valore economico torna al territorio

Il valore economico generato di 420 milioni di euro viene redistribuito per oltre il 90% agli stakeholder: 14.900 viticoltori soci in 8 regioni, lavoratori, fornitori, enti pubblici e comunità locali. La cooperativa presidia 34.100 ettari di vigneto e processa 460.000 tonnellate di uva, pari al 9% della produzione nazionale.

L'EBITDA ha registrato una crescita del 3% rispetto all'esercizio precedente, confermando la solidità del percorso di sviluppo sostenibile intrapreso.

Responsabilità sociale e cultura del consumo consapevole

L'impegno sociale si concretizza attraverso:

  • Sostegno a progetti sociali e sanitari con enti locali e organizzazioni non profit
  • Promozione di attività sportive e giovanili per stili di vita sani
  • Valorizzazione di arte, cultura e paesaggio per rafforzare l'identità territoriale
  • Iniziative di tutela ambientale e rigenerazione urbana

Nel 2024 Caviro è stata riconosciuta Ambasciatore ufficiale di Wine in Moderation, il programma internazionale per il consumo responsabile di vino. In questa direzione si inserisce lo sviluppo della linea ready to drink low alcohol (6,5%) Tavernello Spritz, pensata per rispondere alle nuove esigenze di consumo sia nel mercato nazionale che internazionale.
In quanto rappresentanti di una filiera che coinvolge oltre 14 mila viticoltori italiani, sentiamo anche il dovere di promuovere una corretta informazione sul vino, parte integrante della nostra cultura e del nostro patrimonio. In quest’ottica, per esempio, abbiamo scelto di aderire al programma internazionale Wine in Moderation, avviando iniziative volte a diffondere una cultura del consumo responsabile, in linea con i principi di equilibrio, consapevolezza e rispetto." ribadisce Carlo Dalmonte, Presidente del Gruppo. 

Un modello replicabile di sostenibilità integrata

La strategia aziendale di Caviro si allinea con 10 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030, focalizzandosi su clima, risorse, lavoro, economia circolare e comunità sostenibili.

Il Bilancio di Sostenibilità 2024 conferma come il modello cooperativo possa generare valore condiviso, dimostrando che la transizione ecologica non è solo una necessità ambientale ma un'opportunità di sviluppo economico e sociale per l'intera filiera agroalimentare.