L’azienda di Jesi ha ideato un pack eco-friendly lungo tutta la filiera di produzione.
Una confezione la cui riciclabilità è verificata tramite il metodo Aticelca ®501, che permette ai brand di dimostrare ai consumatori la sensibilità alle tematiche green.
Con Ecopack di Cartotecnica Jesina, il passaggio a un pack sostenibile diventa una reale opportunità di business. L’utilizzo del sistema EcoPack, infatti, genera un vantaggio competitivo in ogni categoria merceologica: il packaging è il primo strumento comunicativo nelle mani del consumatore e, grazie all’utilizzo del metodo EcoPack, è possibile comunicare l’attenzione dell’azienda verso la sostenibilità, una tematica ora più che mai attuale e importante.
EcoPack garantisce ai clienti, e di conseguenza agli utilizzatori finali, un packaging con delle caratteristiche di sostenibilità tangibili, fornito attraverso un sistema collaudato per assicurare il miglior rapporto qualità prezzo sul mercato.
Una soluzione ideale per l’ambiente e per tutte quelle aziende che vogliono offrire ai propri clienti un prodotto sostenibile. Grazie alla certificazione dei materiali utilizzati, ai processi produttivi studiati per ridurre gli impatti ambientali e alla verifica del grado di riciclabilità, EcoPack è il packaging industriale eco-compatibile, ideale per i prodotti alimentari.
Il packaging è verificato con il metodo Aticelca® 501. Questo test permette di assegnare alla tipologia di prodotti sottoposti alle prove di laboratorio una classificazione su quattro livelli (dalla minima “C” alla massima “A+”), che è espressione del grado riciclabilità del prodotto, in base alla percentuale di materiale recuperato. Con questo sistema di valutazione è quindi possibile dichiarare la riciclabilità di un prodotto sulla base di un dato misurato in maniera oggettiva e apporre su tale prodotto la marcatura “Riciclabile con la carta – Aticelca® 501”.
Per i prodotti dotati di finestratura in modo da mostrare il prodotto al consumatore, EcoPack prevede l’utilizzo di bioplastiche rinnovabili come il PLA, in sostituzione del tradizionale polipropilene. L’acido polilattico o PLA è una bioplastica derivante dal trattamento dell’amido di mais che garantisce la biodegradabilità del film plastico.